ROTONDI (FI/DC): "NÉ SALVINI, NÉ IL PD: SERVE IL CENTRO-CENTRO. LEALI CON BERLUSCONI. 'ATTENZIONE' VERSO CONTE E CAIRO"

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"Da Panebianco ai tassinari romani, lo dicono tutti: c'è spazio al Centro, mai come adesso. I populismi si battono solo mobilitando l'elettorato cattolico e centrista, niente affatto sparito, semmai rifugiato nell'astensione". Così Gianfranco Rotondi, neo presidente della fondazione Dc, a Pescara ha presentato il senso politico dell'evoluzione del suo partito in fondazione politica.
 
"Il Centro - ha spiegato Rotondi - non può rinascere alleato con Salvini,che del populismo è la massima espressione. Né ha spazio un Centro alleato o peggio ancora partorito dal Pd. Esso ripeterebbe la parabola perdente dei tanti partiti di centro satelliti della sinistra. Serve un vero partito di Centro, può essere Forza Italia o una forza completamente nuova. Ma serve il coraggio di candidarsi alla guida del Paese con un programma nuovo, figure nuove e senza alleanze con Salvini e il Pd. A questa scommessa chiamiamo il nostro amico di sempre, l'unico che ci ha sempre ascoltato,capito,difeso: Silvio Berlusconi. Lavoreremo naturalmente con gli amici Dc: Lorenzo Cesa e Mario Tassone. Useremo una 'strategia dell'attenzione' verso chiunque mostri interesse per il cattolicesimo politico. Due esempi per tutti: il presidente Conte e il dottor Urbano Cairo, del cui impegno pubblico si parla sempre di più. Perció - conclude Rotondi - rialziamo il vessillo dello scudo crociato, per ritrovarci e camminare insieme a chi mostrerà più coraggio".