L'EX EQUITALIA ARRIVA A SCAFATI

La maggioranza stavolta vota compatta a favore dell'affidamento coattivo all'Agenzia delle Entrate Riscossione. Il Sindaco: "Abbiamo trovato la quadra"
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In consiglio comunale lungo, quello di ieri sera. All'ordine del giorno per la terza volta è tornato in Consiglio l'argomento ex Equitalia. È il caso di dirlo: non c'è due senza tre e alla terza la delibera di affidamento di una parte dei tributi a l'ex Equitalia è stata approvata dalla maggioranza tutta, quindi anche dal gruppo di 'Scafati al Centro' che nel precedente Consiglio aveva lottato con l'opposizione dicendo "no" a l'ex Equitalia.

Le motivazioni del cambio di rotta dei quattro sono state comunicate attraverso una nota prima della discussione in Assise: "la delibera di affidamento ad Agenzia delle Entrate Riscossione non impegna il Comune ad affidare in via esclusiva tutte le proprie entrate. L'ente può decidere di utilizzare alternativamente sia il ruolo che l'ingiunzione. L'affidamento è limitato ai soli atti a rischio di prescrizione per l'anno 2020/21. Inoltre, è stato richiesto l'apertura di un punto informativo presso gli uffici comunali".

Motivazioni che l'opposizione ha dichiarato inesistenti e deboli. Soddisfazione del Sindaco Salvati: "È stata trovata la quadra con tutta la maggioranza".

Il consigliere di FI, Teresa Formisano così ha espresso il suo disappunto sulla decisione: "Contro la volontà dei cittadini, contro l'idea dei loro riferimenti nazionali di FdI e Lega hanno portato Equitalia Scafati. Ci preoccupa il cambiamento di rotta dei consiglieri di maggioranza che nel consiglio precedente avevano votato con noi il "no" all'ex Equitalia, battendo addirittura i pugni per evitare il suo arrivo e ieri sera, invece, sono stati complici di un disastro. La giustificazione? Qualcosa nella delibera è cambiato. Di cambiamenti forti io non ne ho letti. Mi viene allora da pensare che davvero qualcosa è cambiato, ma non sul piano tecnico della delibera ma sul piano politico "abbiamo trovato la quadra", così si è espresso il Sindaco...staremo a vedere. Dal canto mio scriverò alla Corte dei Conti, per informarla sulle novità, per chiarire che l'idea di internalizzare il servizio tributi è saltata. Scriverò alla Corte dei Conti perchè non è stato fatto un piano economico finanziario dei tributi decente, non è stato calcolato ad esempio l'ufficio avvocatura per il contenzioso, non sono stati calcolati i costi delle notifiche, il 6% in più a carico degli stessi cittadini: insomma, le spese probabilmente saranno anche superiori a quelli che avevamo con GESET. 

La nostra battaglia fuori dal Consiglio, continua, dobbiamo far capire ai cittadini che bisogna pagare le imposte comunali, cosa difficile, quando c'è un consiglio comunale che non ha dato il buon esempio".

È chiaro il riferimento del consigliere di Forza Italia a quei consigliere, tanti, che risultano debitori nei confronti del comune che loro amministrano.