SPESE GESTIONE COVID. DATI ANAC. IN CAMPANIA I COSTI PIÙ ALTI D'ITALIA. LA DENUNCIA DI FRANCO CASCONE DI F.I.

Più di 70mila euro per degente. In Lombardia 5mila euro. Il candidato di Forza Italia "Una commissione di inchiesta sugli sprechi".
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Le bugie hanno le gambe corte, sempre. Anche quelle raccontate, con ostentata sicumera, dal Presidente De Luca. La Regione Campania ha speso più di 70mila euro per ogni contagiato curato. Forse era a questo che si riferiva, quando cinque anni fa disse "mai più ultimi". Infatti oggi siamo primi, ma nello sperperare soldi. Una delle poche "promesse" che ha saputo mantenere...

Ironia a parte, è un triste primato aver sostenuto il costo in assoluto più alto d'Italia, nonostante il numero ridotto di positivi al covid, che al 30 aprile erano poco più di 4mila. Si tratta di dati forniti dall'Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) che ha svolto un'indagine sulla spesa sostenuta dal sistema sanitario in ogni singola Regione per affrontare l'emergenza. Quello che emerge è veramente sconfortante e conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la "mala gestio" dell'Amministrazione De Luca. 

Nelle altre Regioni, il cui sistema sanitario sull'emergenza covid ha dovuto gestire numeri molto più alti, i costi non si avvicinano neanche lontanamente a quelli campani.

Infatti, la Lombardia ha speso poco più di 5mila euro per ciascun contagiato. Parliamo della Regione che ha avuto il numero più alto di positivi, di ricoveri e purtroppo di morti in Italia. Altre regioni, parimenti martoriate, hanno speso molto meno di noi: il Piemonte 9 mila euro, il Veneto 10 mila, l'Emilia-Romagna 13 mila, il Lazio 15 mila. La distanza con i costi sostenuti dalla Campania è siderale. Per cogliere ancora di più l'abissale divario con le spese fatte altrove, basti pensare che la Regione che ha avuto il maggior costo per contagiato dopo la Campania è la Toscana, eppure, ciò nonostante, ha speso quasi la metà rispetto a noi, per la precisione 40 mila euro.

I numeri inchiodano De Luca alle proprie responsabilità dinanzi all'opinione pubblica. Credo che una politica responsabile non possa far altro che chiedere una commissione d'inchiesta sulle spese sostenute nel corso dell'emergenza sanitaria e presentare il conto all'Amministrazione uscente. È un impegno che deve assumere sin da oggi il prossimo consiglio regionale. Mi batterò in prima persona, insieme alla mia coalizione, per assicurare nella prossima legislatura verità e trasparenza su questa brutta pagina della politica regionale. I cittadini campani hanno il diritto di sapere perché nella nostra Regione i costi sono lievitati in modo abnorme rispetto a quelli sostenuti altrove. 

Ma c'è di più. La Campania è la quarta Regione per spesa complessiva sostenuta nella gestione dell'emergenza sanitaria, con 337 milioni di euro. Parliamo di costi per l'acquisto dei dispositivi di protezione personale, tamponi, igienizzanti e delle strumentazioni necessarie alle strutture sanitarie. Eppure sono note a tutti le criticità in cui si sono imbattuti, a lungo, gli operatori sanitari nell'affrontare questa difficile prova per carenza di tamponi ed assenza di ventilatori per ossigenare i pazienti. Quindi a fronte di una spesa esorbitante, non sono stati forniti servizi adeguati. Altro che lanciafiamme: ad essere bruciati sono stati i soldi dei cittadini campani.  

Ma nonostante tutte queste storture, la Campania ha retto all'emergenza nel suo complesso. Questo risultato non lo dobbiamo certo ai proclami o alle battute del Presidente De Luca, ma al comportamento responsabile tenuto dai cittadini campani, disciplinati come pochi altri, che hanno evitato il proliferare dei contagi. A ciò va aggiunto lo straordinario lavoro svolto dal personale medico e paramedico. Sono stati loro, dando prova di professionalità e spirito di sacrificio, ad evitare che il sistema saltasse, malgrado una disorganizzazione sanitaria imbarazzante.