SCAFATI, MOZIONE ORIGINALISSIMA DEL GRUPPO CONSILIARE "INSIEME PER SCAFATI "PERIOD POVERTY"

Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti
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In Italia i prodotti sanitari per il ciclo mestruale non ecosostenibili o compostabili, nonostante costituiscano un bene primario, sono sottoposti all'Iva del 22%: e cioè l'aliquota massima contemplata dal sistema fiscale italiano, equiparandoli difatti a beni di lusso.
 
D'altronde nel nostro Paese è sostanzialmente ignorato il fenomeno "period poverty" (povertà mestruale), ovvero il disagio - anche per ragioni economiche - dovuto alle difficoltà di potersi garantire un'igiene adeguata durante tutto il periodo mestruale, attraverso appositi dispositivi sanitari e in luoghi idonei.
 
Noi pensiamo, invece, sia opportuno e necessario che anche il nostro Paese riconosca come beni primari i beni igienici femminili, affrontando le problematiche legate al "period poverty"e riconoscendo le relative agevolazioni fiscali.
Per questo come coalizione Insieme Per Scafati abbiamo presentato una mozione che verrà discussa e votata nel prossimo Consiglio comunale. Mozione nella quale si chiede al Sindaco e alla Giunta:
 
-Di dare mandato alle Farmacie Comunali di distribuire gratuitamente due confezioni di assorbenti al mese alle studentesse degli Istituti superiori della nostra città.
 
-Di dare mandato alle Farmacie Comunali di predisporre un minor margine di guadagno sugli assorbenti e mooncup in vendita presso le filiali in favore del risparmio delle utenti, così da dare la garanzia di poter acquistare questo bene primario a un prezzo congruo.
 
-Di verificare con le farmacie e le parafarmacie presenti sul territorio cittadino la possibilità di applicare prezzi particolarmente contenuti e promozionali sui prodotti sanitari e igienici femminili, (tamponi interni, assorbenti igienici esterni, coppe e spugne mestruali, etc.) ed ogni altra eventuale iniziativa per migliorare la disponibilità e l'educazione all'uso di questi prodotti da parte delle donne ed in particolare delle fasce più svantaggiate.

-Di sollecitare il Governo ed il Parlamento a prevedere un'immediata riduzione dell'aliquota su tutti i prodotti igienico-sanitari femminili, per arrivare poi alla totale detassazione dei beni essenziali alla salute ed all'igiene femminile.

-Di richiedere alla Regione Campania di affrontare ed approfondire il fenomeno della "povertà mestruale", anche attraverso uno studio qualitativo delle fasce economicamente a rischio, e prevedere un piano di agevolazioni economiche per l'acquisto di prodotti sanitari e igienici femminili per le fasce più deboli.
 
-Costruire una città più giusta e più eguale passa anche per battaglie e scelte come questa.