SCAFATI, COMUNICAZIONI DEL GRUPPO "INSIEME PER SCAFATI"

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L'8 aprile come coalizione Insieme per scafati avevamo scritto ufficialmente al Sindaco per chiedere e proporre due cose: l'esenzione dalle imposte comunali (Tari, Imu, pubblicità, etc.) per quelle attività commerciali e produttive costrette per DPCM alla chiusura, per tutto il periodo della chiusura stessa; e per predisporre un sistema di sgravi sulle imposte comunali per quei locatori che rinuncino al fitto spettante per i mesi di Marzo, Aprile e Maggio. Nel Consiglio comunale del 22 luglio, ancora, avevamo proposto come opposizioni un emendamento al regolamento TARI per prevedere che tutte le attività costrette alla chiusura da ordinanze nazionali, regionali o comunali, a seguito di gravi calamità ed emergenze, fossero esentate dal pagamento di quella tassa per il periodo di chiusura.

Entrambe le nostre proposte, quella di aprile e quella di luglio, sono state bocciate dal Sindaco Salvati con la solita scusa del "nonsipuotismo". Un errore grave, perché chi amministra non deve giocare allo scaricabarile e non deve essere in balia degli eventi: deve invece assumersi responsabilità e soprattutto programmare. Per dare certezze e serenità ai cittadini, a chi lavora, a chi investe. In questa fase così difficile rappresentata dall'epidemia Covid19 governo nazionale e regionale sono chiamati a fare la propria parte, ma il Comune non può ridursi a commentare. Anzi, per quel che gli compete, deve agire.
L'amministrazione recuperi queste nostre proposte e venga incontro alle legittime richieste del mondo produttivo della nostra città. Al tempo stesso, da subito, attivi misure di garanzia e sostegno alla parte più debole della popolazione, che sarà la più esposta e colpita dalle imminenti probabili chiusure.

È tempo di dismettere propaganda e lassismo, e di pensare concretamente e celermente alla città.

I consiglieri comunali
Michelangelo Ambrunzo
Alfonso Carotenuto
Michele Grimaldi
Michele Russo