SCAFATI, GRIMALDI (PD), STADIO, METTANO FINE ALLA TRAGEDIA E SI DIMETTANO

Michele Grimaldi, capogruppo democratici e progressisti.
letto 329 volte
58-grimaldi3.jpg

Il Sindaco propone di vendere lo Stadio e il Palamangano per coprire il debito del Comune (che, per inciso, la sua gestione ha aumentato).

La città si ribella, fortunatamente e giustamente.
A quel punto il nuovo Assessore allo Sport sostiene che sì, si vende, ma prima bisogna riqualificare le due strutture. L'Assessore al Bilancio e quello al Patrimonio, invece, dicono che non è loro intenzione vendere le due strutture, ma che comunque decide il Consiglio Comunale.
Evidentemente, partecipano a Giunte e riunioni di maggioranza diverse.
Ma la follia non finisce qui.
Stamattina un noto imprenditore locale, illuminato, evidentemente in linea con il sentimento popolare della nostra città, dichiara ai giornali di essere disposto ad acquistare lo Stadio.
A questo punto il Sindaco, che ha messo in vendita lo Stadio, dichiara che ne impedirà con tutte le sue forze la vendita.
Evidentemente, anche lui, non sa di essere il Sindaco.
Ora, se non parlassimo del destino della nostra Scafati, ci sarebbe da ridere, o tutt'al più derubricare il tutto ad una vicenda psichiatrica di dissociazione.
Ma purtroppo ci troviamo dinanzi al dramma di una classe dirigente inadeguata a guidare una città come la nostra.
Senza prendere in giro i cittadini, devono fare solo due cose: modificare il piano di alienazioni cassando la proposta di vendita dello Stadio e del Palamangano, e dimettersi.
Per il bene della città, pongano fine a questa tragicommedia chiamata amministrazione Salvati.