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00:09
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uf.st.p.a. Pompei23:35
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Eliana Carbone21:51
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Prisco Cutino19:46
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uf.st.FdI Senato della Repubblica00:58
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Luigi Grimaldi00:47
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Gennaro Conte00:25
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Simona De Cunzo00:12
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UF.ST.NSC23:23
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Marco Pirollo23:57
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uf.st.p.a. Pompei21:22
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Antonio Pollioso19:43
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Barbara Landi21:48
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Prisco Cutino13:36
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Monica De Santis13:36
SCAFATI, L'EX SINDACO CRISTOFORO SALVATI DIFENDE L'OPERATO DELLA SUA AMMINISTRAZIONE
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Sono meravigliato della polemica sulla pubblica illuminazione a Scafati quando la progettazione è stata a regola d’arte. Capisco, però, che siamo alla vigilia di una campagna elettorale che si preannuncia infuocata. Pur di gettare fango e screditare il mio lavoro e della mia amministrazione arrivano bordate politiche per piccolezze burocratiche.
Il Comune di Scafati, attraverso un iter complesso, ha sfruttato tutti i fondi Pics (Programmi Integrati Città Sostenibile) a disposizione per l’illuminazione pubblica. Quattro anni fa, quando divenni sindaco della città, tantissime strade in periferia erano al buio e la manutenzione era di quelle che lasciavano desiderare. Così, sfruttando l'opportunità dei fondi Pics, il Comune di Scafati ha creato un progetto per adeguare la pubblica illuminazione. E sul tavolo sono finiti ben 4 milioni, stanziati per assegnare i lavori.
Pur di rispettare le regole tra una crisi e l’altra creata ad hoc contro la mia amministrazione, sono riuscito a mettere intorno a un tavolo tecnico tutte le componenti per il progetto. Alla fine, si contano oltre 40 riunioni, tutte certificate, per arrivare alla procedura per la gara d’appalto. Un restyling quasi sontuoso che ha portato a un risultato sicuro: ottenere i fondi Pics per istituire la gara d’appalto.
Dimostra che il Comune ha un progetto ben preciso per la pubblica illuminazione a Scafati. Pile di carte che l’architetto dell’Ente, Maurizio Albano, ha studiato nei minimi dettagli. Insomma, un lavoro a regola d’arte per dare finalmente alla città un’illuminazione pubblica degna di tal nome. Peccato, però, che un errore burocratico ha fermato l’assegnazione dei lavori al Mepa. Un piccolo inghippo, superabile in brevissimo tempo, che non va a sminuire affatto il lavoro dell'amministrazione Salvati. Un vizio procedurale più che sanabile ma che è diventato l’ennesimo punto per poter gettare fango. Eppure, tutto il fango non potrà spegnere le nuove luci a Scafati e chi le ha fortemente volute.