A SCAFATI SI E' REGISTRATA LA PIU' ALTA AFFLUENZA ALLE URNE: VINCE PER DISTACCO ALIBERTI 40,98% SUSCARLATO 27,3%. SI VA AL BALLOTTAGGIO

NON E' STATO UN BEL RISULTATO PER IL SINDACO USCENTE CRISTOFORO SALVATI (F.d.I.)
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Si va al ballottaggio!! 15 giorni ancora di campagna elettorale, ma i risultati elettorali: Pasquale Aliberti con il 40,98% e Corrado Scarlato al 27,3%, danno già delle indicazioni su chi possa essere il nuovo Sindaco di Scafati. 

Comunque l'esito è rimandato solo di 14 giorni. il 28 e 29 maggio, quando si voterà al ballottaggio per eleggere il primo cittadino. Posizione contesa da Pasquale Aliberti, arrivato oltre la soglia del 40% delle preferenze, e Corrado Scarlato, fermo al 27,3%. Fuori dai giochi il sindaco uscente Cristoforo Salvati, cui sono andati l'8,1% dei voti. Praticamente, su 5 candidati sindaco, è risultato ultimo. Per la terza volta consecutiva Scafati sceglierà il primo cittadino dopo il ballottaggio.

A Scafati, quindi, si è registrata un'affluenza pari al 70,3%, più alta rispetto alla media nazionale. Fondamentale per l'elezione del nuovo primo cittadino comprendere se i dati rimarranno invariati anche nel secondo turno, o se gli elettori rimasti senza candidato diserteranno le urne.

Oltre ai due contendenti, ovvero Pasquale Aliberti, sostenuto da Forza Italia, Noi Moderati, Azzurri, Avanti Scafati, Alleanza Popolare Scafati, Grande Scafati, Lega Salvini Premier, e Corrado Scarlato candidato con Scarlato Sindaco, Scafati Libera Rinasce, Polo Civico per la Rinascita di Scafati, Liberaldemocratici Scafati, Scafati Viva, Scafati nel Cuore, al primo turno erano presenti altri tre candidati. Si tratta del sindaco uscente Cristoforo Salvati di Fratelli d'Italia, ultimo con l'8,1% delle preferenze, oltre al candidato in lista civica Francesco Carotenuto (8,3%), e l'esponente del centro sinistra Michele Grimaldi che si è fermato al 15,3%.

A questo punto i due contendenti dovranno trovare le alleanze per raggiungere il desiderato obiettivo. Il favorito, naturalmente, è l'ex Sindaco Pasquale Aliberti, poichè c'è troppa differenza di voti tra lui e Scarlato. Il distacco è irrecuperabile. Un pò come il Napoli che ha un distacco enorme e irrecuperabile.

La vittoria di una o dell'altra coalizione cambierà radicalmente lo scenario del consiglio comunale, che potrebbe tra l'altro vivere anche ulteriori scenari in caso di apparentamenti ufficiali.

Nel frattempo iniziamo a vedere le due ipotesi di consiglio comunale senza considerare apparentamenti.

Ricordiamo che per l'assegnazione dei seggi viene utilizzato il METODO D'HONDT, detto anche statisticamento metodo delle DIVISIONI SUCCESSIVE.

Il D'HONDT verrà applicato in due fasi distinte: la prima sui valori delle INTERE COALIZIONI e la seconda all'interno delle SINGOLE LISTE.

Alla coalizione che risulterà vincente dal ballottaggio verranno assegnati 15 seggi, alle restanti 9 seggi da assegnare con il D'HONDT.

CASO VITTORIA ALIBERTI

In caso di vittoria Aliberti la coalizione prenderebbe 15 seggi (oltre a quello del sindaco) divisi in:

7 FORZA ITALIA
1 LEGA
2 NOI MODERATI
2 AZZURRI
1 AVANTI SCAFATI
1 ALLEANZA POPOLARE
1 GRANDE SCAFATI

Mentre i 9 seggi dell'opposizione:

1 COALIZIONE CAROTENUTO
2 COALIZIONE GRIMALDI, dei quali 2 PARTITO DEMOCRATICO
1 COALIZIONE SALVATI
5 COALIZIONE SCARLATO, dei quali 3 SCARLATO SINDACO, 1 SCAFATI LIBERA RINASCE, 1 POLO CIVICO

CASO VITTORIA SCARLATO

Procedendo in maniera analoga, in caso di vittoria al ballottaggio di Scarlato, i 15 seggi della maggioranza (oltre a quello del sindaco) sarebbero:

6 SCARLATO SINDACO
3 SCAFATI LIBERA RINASCE
1 SCAFATI VIVA
2 POLO CIVICO
1 SCAFATI NEL CUORE
2 LIBERALDEMOCRATICI

Mentre i 9 seggi dell'opposizione:

6 COALIZIONE ALIBERTI, dei quali 4 FORZA ITALIA, 1 NOI MODERATI, 1 AZZURRI
0 COALIZIONE CAROTENUTO

2 COALIZIONE GRIMALDI, dei quali 2 PARTITO DEMOCRATICO
1 COALIZIONE SALVATI.

Ovviamente questo è un piccolo esercizio che può contenere errori. Apparentamenti ufficiali fatti prima del ballottaggio possono variare sensibilmente la composizione del consiglio comunale.

In ogni caso il favorito è Aliberti, una persona capace (e lo ha ampiamente dimostrato), competente, ma soprattutto ha lavorato e lavorerà sempre per la città e per la gente di Scafati.