SALERNO, CERCIELLO (ALTERNATIVA POPOLARE): "ZONE DELLA MOVIDA SEMPRE PIU' IN CRISI, PREDA DI SPACCIO E VIOLENZA!"

letto 278 volte
1-immagine-whatsapp-2024-06-25-ore-00.02.25-08cc51b4.jpg

Salerno: “zone della movida sempre più in crisi, preda di spaccio e violenza! Urgono soluzioni ieri non oggi!”

Questa è la dichiarazione fatta dal rappresentante salernitano di Alternativa popolare (il partito del sindaco di Terni l’imprenditore Stefano Bandecchi) Luigi Cerciello.

Salerno ha visto tra sabato e domenica un’altra notte di violenza: alcuni giovani dell’Est sono stati protagonisti di una rissa in via San Benedetto in pieno centro storico di Salerno.

Nella colluttazione a farne le spese – si legge nell’inserto su “Il Mattino di Salerno” di oggi - è stato uno dei giovani finito in ospedale con una ferita alla testa.

"Il fatto che desta più preoccupazione in assoluto – prosegue Luigi Cerciello – è che il giovane si sia salvato grazie alla presenza di cittadini comuni a piedi ed in auto che hanno chiamato il 118 ed il 112, quest’ultimo pare abbia riferito di dover far venire una volante da Cetara! Si parla di crisi della movida a Salerno, offerta povera di contenuti, città male organizzata per l’accoglienza turistica che non valorizza ed incentiva il patrimonio storico e culturale attrattivo ed in più ora anche il grado di insicurezza per strada che cresce; la soluzione?"

Per noi di Alternativa popolare la vivibilità, la sicurezza e l’economia della città sono al primo posto”, come ci ripete continuamente Stefano Bandecchi, che ha trasformato la sua Terni in una città sicura, organizzata e dinamica, sotto il profilo economico e turistico. "Iniziamo da subito con un tavolo di concertazione tra Comune, Prefettura e Questura, noi di Alternativa Popolare abbiamo già la soluzione, sperimentata anche in altri paesi europei con ottimi risultati: telecamere in tutti i punti sensibili della città direttamente collegate ad una sala operativa H24, che in tempo reale individui le criticità ed invii subito una pattuglia di intervento rapido in motocicletta e una volante in supporto. Basta poco, si individuino subito i locali dove insediare la sala operativa, al comune non mancano i locali da poter utilizzare, si mettano a bilancio i fondi e si parta subito".