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Scafati: DIFENSORE CIVICO DELLA LIBERTA' E VICE: PRESENTATI
Conferenza stampa con delegati cittadini e provinciali del movimento Azzurro Donnadel Consiglio comunale Andrea Inserra, il capogruppo del Popolo della Libertà Antonio Fogliame, il difensore provinciale della libertà Fabiana Gattola, il Difensore civico della Libertà di Scafati Cecilia Petrosino Santonicola e il suo vice Maria Antonietta De Nicola. Il Difensore Civico, come istituzione deriva dall’esperienza scandinava dove nasce come soggetto che ha il “potere di agire in favore di un altro”. Il termine utilizzato per sintetizzare il concetto è “ombudsman”(letteralmente: mandatario) che identifica un ufficio preposto a ricevere le doglianze dei cittadini su comportamenti della pubblica amministrazione ritenuti illegittimi e ingiusti. Ha funzione di garanzia e controllo e si pone come mediatore tra il cittadino e la p.a. contribuendo alla formazione e allo sviluppo della coscienza civica dello stesso. Il Popolo della Libertà, recependo la figura, ha voluto istituire sul territorio i propri difensori civici affidando loro il compito di monitorarlo facendosi portavoce dei cittadini nelle sedi competenti per contribuire alla formazione dei programmi politici e per fare in modo che la politica dei palazzi non perda i contatti con il territorio e le sue problematiche. Il Ministro Carfagna ha voluto perseguire anche un altro scopo istituendo questa importante figura: introdurre più donne in politica. La figura del Difensore Civico della Libertà è infatti al femminile, perché investe nel suo ruolo tutte le caratteristiche proprie dell’essere “donna”. “Sono onorata di ricoprire questa importante figura – ha commentato Cecilia Petrosino – sia perché sono convinta di poter creare un folto gruppo a Scafati motivato dagli stessi obiettivi sia perché essendo un insegnante, sento come prima vocazione quella di dialogare con le persone soprattutto i giovani e le donne, che investono nelle cose che fanno i propri sentimenti di madre e moglie, la dolcezza ed insieme la grinta”. Il secolo appena concluso è stato caratterizzato da notevoli trasformazioni che hanno modificato l’assetto politico-culturale della società: in questo cambiamento è proprio il ruolo della donna che ha subito la maggiore trasformazione. Le donne, un tempo solo madri, oggi rivestono ruoli diversi e stanno ricoprendo anche nell’ambito lavorativo incarichi di sempre maggiore responsabilità. Da sempre il mondo della politica ha posto grosse difficoltà all’inserimento della donna; carenze nei quadri legislativi, scarsa coesione tra donne, forte opposizione dell’altra metà del cielo, hanno fatto sì che le donne fossero in buona parte escluse dai luoghi decisionali della politica, soprattutto ai livelli più alti. E’ un dato certo che le donne sono il 52% dell’elettorato, ed è altrettanto noto che esiste un deficit di rappresentatività delle donne nelle posizioni decisionali della politica e dell’economia del Paese, considerato che, in tali posizioni siamo sotto il 10%. Nel nostro Paese, in particolare, le donne sono le grandi assenti, tanto che gli altri Paesi Europei cominciano a considerarci un po’ il fanalino di coda dell’Europa. Non è un diritto della donna ma un diritto della politica, quello di una maggior rappresentanza nelle Istituzioni e negli apparati di partito. “Il nostro compito come Azzurro Donna – ha spiegato il vice De Nicola - inoltre, è quello di formare una classe dirigente femminile che possa ricoprire ruoli di sempre maggior responsabilità. Auspichiamo e desideriamo dimostrare, senza rinchiuderci in una sorta di riserva indiana, che le donne in un sistema meritocratico sono in grado di raggiungere posizioni ed incarichi di sempre maggior responsabilità, per questo siamo convinte che la determinazione e l’impegno delle donne sempre dimostrato possa dare nel tempo grandi risultati. Siamo pronte a recepire le istanze dei cittadini e a capire cosa la gente vuole dalla politica”. Primo obiettivo del direttivo, la salvaguardia del Mauro Scarlato ed in particolare dell’Utic, reparto salva vita per il quale il Difensore Civico ha intenzione di avviare una raccolta fondi per acquistare una centralina elettrica da destinare all’ospedale cittadino.