DOPO VENT'ANNI BERLUSCONI NON CANDIDATO. UN'ASSENZA CHE PESERA' MOLTO A CAUSA DI UNA SENTENZA FUORI DA OGNI LOGICA

Berlusconi ai servizi sociali
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Nei vent’anni passati Berlusconi è sempre stato candidato alle europee portando in dote intorno a tre milioni di voti. Questa volta è stato colpito da una ingiustizia enorme, c’è stata una sentenza mostruosa che, ne siamo certi, la Corte europea annullerà. Nella decisione ultima del Tribunale di sorveglianza c’è stato anche l’affidamento ai servizi sociali ad una residenza di anziani in difficoltà, “La Sacra famiglia" di Cesano Boscone. Questa cosa non ha fatto assolutamente dispiacere Silvio perché ha sempre cercato di aiutare chi ha avuto e ha bisogno, e anzi per quanto riguarda la residenza degli anziani, ci è andato spesso accompagnando la madre e cercando di portare a queste persone conforto e magari aiuti concreti.

In ogni caso nella scheda elettorale ci sarà il simbolo di Forza Italia e nel simbolo Forza Italia ci sarà il nome Berlusconi. Questo garantisce a tutti i moderati che Silvio Berlusconi, durante questa campagna elettorale, sarà in campo. E’ assolutamente vero che non si possono dividere più le elezioni, tra elezioni per l’Europa ed elezioni nazionali, perché ormai la politica è insieme, nazionale ed europea. Noi stiamo scontando questo fatto perché l’Europa a trazione tedesca ci ha imposto la politica di rigore che ha portato soltanto crisi. Quindi in Europa dobbiamo riscrivere, e dobbiamo essere forti per questa ragione, tutti i trattati europei qualcuno dei quali abbiamo firmato sotto la minaccia della pistola alla tempia dell’imbroglio degli spread.

Dobbiamo soprattutto che si possa ottenere lo sforamento del 3% di deficit che è qualcosa di imprescindibile. Dobbiamo anche allontanare nel tempo o addirittura cancellare il fiscal compact. Per quanto riguarda Alitalia, gli ultimi governi ma anche l’attuale governo, non hanno fatto nulla di veramente concreto e significativo nella direzione di un sostegno alle imprese. La riduzione dell’Irap è diventata un fantasma su cui non si può fare conti concreti; non c’è stata nessuna riduzione delle tasse, anzi i governi della sinistra hanno intanto mantenuto la tassa -l’Imu - sulla casa, che invece Forza Italia e Berlusconi considerano sacra. Poi c’è stato recentemente anche l’aumento dell’imposta sui risparmi privati, sulle rendite finanziarie. Comunque la si giri la frittata, comunque si sia capaci di presentare con brio, con slide e con tutto il resto le misure del governo, non si riesce ad evadere da quella che è la ricetta sempiterna della sinistra, cioè sempre più tasse. Crediamo che si debba offrire a tutti i moderati una chiara fotografia della situazione. Oggi non siamo più in una democrazia, che significa governo del popolo. Se i governi non sono eletti dal popolo, non c’è più una democrazia. E allora noi pensiamo che se riusciremo a rendere la maggioranza dei moderati consapevole di questo, la maggioranza numerica dei moderati che adesso nessuno contesta esserci forse riuscirà a trasformarsi in una maggioranza politica.

E quindi con questa richiesta, con questo appello che Forza Italia fa alla maggioranza degli italiani, pensiamo non solo di poter arrivare ad un ottimo risultato nelle elezioni del parlamento europeo, ma alle elezioni politiche che seguiranno - che non potranno andare oltre un anno, un anno e mezzo - pensiamo di riportare con i moderati una grande vittoria che dia la possibilità di avere una grande maggioranza in parlamento, magari senza alleati, che possa eleggere e sostenere un governo tutto formato da ministri che appartengono a Forza Italia.