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ANTONIO POLLIOSO01:31
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Uf.st. Comune di Scafati01:26
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Mariateresa Conte00:59
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uf.st.Prefettura di Salerno20:41
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uf.st.Prefettura di Salerno20:10
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uf.st.P.A. Pompei19:04
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uf.st. Tommasetti00:59
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Antonio Abate00:26
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Portavoce Polizia di Stato00:04
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UF.ST.VIETRI20:00
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Mariateresa Conte00:11
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uf.st.Prefettura di Salerno19:49
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ANTONIO POLLIOSO01:18
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UF.ST.NURSIND SALERNO00:35
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UF.ST.CONFAPI NA00:23
SALERNO, MUTAVERSO TEATRO: FROSINI TIMPANO IN SCENA SABATO CON "ACQUA DI COLONIA"
Sabato 22 aprile, alle ore 20,30, la stagione Mutaverso Teatro, a cura di Vincenzo Albano, continua con la compagnia Frosini Timpano. All’Auditorium del Centro sociale di Salerno (Via R. Cantarella 22 - quartiere Pastena), andrà in scena “Acqua di colonia”, testo, regia, interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano; consulenza Igiaba Scego; produzione Romaeuropa Festival, Teatro della Tosse, Accademia degli Artefatti con il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio. Il tema affrontato da “Acqua di colonia” è il colonialismo italiano.
Una storia rimossa e negata, che dura 60 anni, inizia già nell'Ottocento, ma che nell'immaginario comune si riduce ai 5 anni dell'Impero Fascista. È acqua passata, acqua di colonia, cosa c'entra col presente? Eppure ci è rimasta addosso come carta moschicida, in frasi fatte, luoghi comuni, nel nostro stesso sguardo. Vista dall'Italia, l'Africa è tutta uguale, astratta e misteriosa come la immaginavano nell'Ottocento; Somalia, Libia, Eritrea, Etiopia sono nomi, non paesi reali, e comunque “noi” con “loro” non c'entriamo niente; gli africani stessi sono tutti uguali. E i profughi, i migranti che oggi ci troviamo intorno, sull'autobus, per strada, anche loro sono astratti, immagini, corpi, identità la cui esistenza è irreale: non riusciamo a giustificarli nel nostro presente. Come un vecchio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno.