Scafati: NUOVO APPUNTAMENTO CON IL PROGETTO SCAFATI SICURA

Bullismo e Valndalismo al centro del dibattito
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Quarto appuntamento con il progetto “Scafati Sicura”, l’iniziativa divisa per seminari finanziata dalla Regione Campania e dall’assessorato alla Sicurezza nelle città. Promotore del progetto, il presidente dell’associazione “Cultura e Formazione” prof. Gabriele Acanfora. Dopo i precedenti appuntamenti del 30/11/2007 presso la Scuola Media Anardi sul tema ...

“Prevenzione delle cause sociali dei comportamenti di vandalismo e di bullismo giovanile” coordinato dalla dirigente scolastica Elvira Medugno e relazionato dal dott. Porfidio Monda responsabile del Piano di Zona ambito S1 e del 16/01/2008 presso la scuola Media Martiti D’Ungheria sul tema “Prevenzione delle cause sociali dei comportamenti di vandalismo e di bullismo giovanile” coordinato dalla dirigente scolastica prof. Luisa Sicignano e relazionato dal dott. Antonio Zarrillo, psichiatra e direttore UOSM SA2, domani pomeriggio, 19/02/07 nuovo appuntamento. Questa volta, il seminario sul tema “Bullismo e Vandalismo: la funzione del padre e della madre nell’acquisizione delle regole” rivolto a docenti, genitori e rappresentanti della polizia municipale, si terrà presso la Scuola Media di S. Pietro alle ore 17,00. <<Il Seminario – ha detto il presidente Acanfora – si propone una riflessione a più voci su un tema di grande attualità, le cui molteplici cause vanno analizzate e discusse. Non esiste una soluzione certa senza l’attiva partecipazione delle diverse componenti della società. La partecipazione al Seminario potrà consentire agli operatori della polizia municipale l’acquisizione di competenze innovative, mentre ribadirà che il ruolo centrale della scuola nel processo di interiorizzazione delle regole della convivenza democratica necessita della costante collaborazione delle famiglie. I genitori non devono essere lasciati soli nella promozione della cultura, della legalità, tuttavia non devono immaginare di demandare alla scuola o alle altre istituzioni le loro responsabilità educative>>. Francesca Cutino