ANGRI, TEATRO AL CASTELLO, ANGRI CITTA' D'ARTE E IL VI APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA TEATRALE

Continuano gli appuntamenti teatrali nella Pinacoteca di Castello Doria ad Angri. Nella giornata di festa dedicata all’Immacolata Concezione, spazio alle risate con la compagnia battipagliese “Samarcanda Teatro” che proporrà la commedia “Vado per vedove”.
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Angri si prepara a festeggiare l’inizio del periodo natalizio con una commedia comica napoletana che racchiude tutta l’arte di arrangiarsi del popolo partenopeo. La rassegna teatrale organizzata dal Comune di Angri e dall’assessorato alla cultura retto dal dott. Giuseppe D’Ambrosio, giunta al sesto appuntamento, offrirà ai tanti appassionati “Vado per vedove” proposta dalla compagnia “SAMARCANDA TEATRO” per la regia di Enzo Fauci. Un lavoro che restituisce un testo sostanzialmente fedele all’originale sia nella trama che nelle caratterizzazioni dei protagonisti della vicenda. L’appuntamento è per le ore 18 di venerdì 8 dicembre, nel piccolo teatro della Pinacoteca di Castello Doria. 

Dichiarazione Assessore Giuseppe D’Ambrosio 

Si inizia a respirare un clima natalizio, con la città che si prepara a vivere nuove serate all’insegna di mercatini natalizi e luci colorate. In questa atmosfera particolare e in una serata di festa, il tabellone teatrale propone una commedia esilarante; un classico della commedia comica napoletana, portato al successo negli anni sessanta da Nino Taranto e Luisa Conte. Sul palco della Pinacoteca le risate sono assicurate grazie alla qualità degli artisti in scena. Uno spettacolo che ammirerò insieme ai tanti appassionati che hanno condiviso questo progetto supportandolo con presenze da sold out”.  

VADO PER VEDOVE

di Giuseppe Marotta e Belisario Randone

Realizzazione a cura dell’Associazione

“SAMARCANDA TEATRO”

di Battipaglia (SA)

Regia di Enzo Fauci

VADO PER VEDOVE – breve trama e note

Vado per vedove" è un classico della commedia comica napoletana, portato al successo negli anni sessanta da Nino Taranto e Luisa Conte, e tratta della cronica arte di arrangiarsi di cui il popolo partenopeo, o per vocazione o per necessità, è maestro.

Il protagonista, Eduardo Palumbo, che nonostante la sua matura età sfoggia un fascino ancora apprezzato, circuisce povere ed ingenue vedovelle inducendole a lasciargli gestire i loro lasciti. Egli è il prototipo dell'uomo che vive di espedienti contando sul proprio carisma e la capacità, attraverso sapienti giri di parole, di ottenere ciò che desidera.

Tutto si svolge sotto la supervisione di Gennaro, suo fedele collaboratore.

Il destino tuttavia gli riserva delle beffe, le "donzelle" di cui si è circondato tirano fuori a sorpresa gli artigli creandogli non pochi problemi e dimostrando di non essere proprio quelle ingenue vedovelle che egli crede siano. 

L’Associazione “SAMARCANDA” (dal 2014 “SAMARCANDA TEATRO”) nasce nel 1995 fondata da Francesco D’Andrea (attuale presidente provinciale di Salerno della FITA Federazione Italiana Teatro Amatoriale), da anni coadiuvato attivamente da Lello Papallo (direttore generale e tesoriere), Maria Saracco (pubbliche relazioni e rapporti con i media) ed Enzo Fauci (vice presidente, attore e regista dei gruppi teatrali), con la preziosa ed indispensabile collaborazione di tutti i soci dell’associazione.

Essa si compone di uno “zoccolo duro” di attori ed un folto gruppo di persone che vengono preparate annualmente nei corsi di recitazione della scuola “Samarcanda Lab” ed a cui si attinge a seconda delle esigenze dei lavori da mettere in scena.

Fanno parte di Samarcanda Teatro quattro Gruppi Teatrali:

• un gruppo che propone principalmente spettacoli comici in napoletano

• un gruppo che propone principalmente spettacoli brillanti in lingua italiana, con uno sguardo particolare agli autori inglesi ed americani, e testi classici del teatro italiano ed internazionale.

• un gruppo di giovanissimi (Samarcanda Giovani)

• un gruppo che propone momenti di Teatro-Musica, composto da cantanti, musicisti ed attori 

Lo scopo di Samarcanda è di favorire la conoscenza del teatro amatoriale, quello cioè praticato e prodotto da enti ed associazioni senza scopo di lucro, i cui componenti ed attori, nella vita sociale, svolgono altre professioni o mestieri, ma che occupano prevalentemente il loro tempo libero alla cura ed alla promozione di tale forma teatrale, con particolare passione ed entusiasmo.

Il teatro amatoriale è, pertanto, proposto da Samarcanda come forte elemento di aggregazione sociale, con particolare attenzione ai giovani, in una società dove la sempre maggiore mancanza di valori induce a scelte pericolose o addirittura tragiche, facendoli deviare verso l’uso di droghe o del guadagno illecito.

La compagnia, quindi, propone una produzione artistica priva di ogni velleità, ma caratterizzata da responsabilità, creatività e senso culturale.

Gli attori sono tutti dilettanti e seguono il motto del “divertire divertendosi”. 

In questi anni di attività teatrale Samarcanda ha rappresentato decine di spettacoli, trattando vari temi: l’usura con “I cravattai”, la violenza sulle donne e la condizione femminile in genere con “Il silenzio di Dio”, “Casa di bambola” e “La casa di Bernarda Alba”, la violenza sui militari con “Naja”, l’ omosessualità con “La moglie nuova”

“Samarcanda” ha inoltre rappresentato

commedie brillanti in italiano: “Chi ha messo le mutande nel forno” – “Spirito allegro” – “Amori miei” – “A che servono gli uomini” – “Se devi dire una bugia dilla grossa” – “Regalo di nozze” – “The show must go on” – “L’Anatra all’arancia”

commedie in napoletano: “Filumena Marturano” – “Non ti pago” – “Sogno di una notte di mezza…sbornia” – “Sik-Sik” – “Ditegli sempre di si” – “Napoli milionaria” – “Cupido scherza e spazza” – “Natale in casa cupiello” – “Li nipute de lu sinneco” – “Uomo e galantuomo” – “Sarto per signora” – “Pensione ‘O Marechiaro”

atti unici: “Amicizia” – “Miseria bella” – “L’Amante” di Harold Pinter

opere musicali (“La gatta cenerentola” – “Quasimodo – Il Musical” – “LoDisseA…”) 

Fiori all’occhiello dell’associazione sono:

- il Laboratorio di recitazione Adulti e Ragazzi (SamarcandaLab), svolto annualmente, con la partecipazione di qualificati relatori e con la realizzazione di un saggio-spettacolo di fine anno

- l’organizzazione, ogni anno, di una rassegna di teatro amatoriale e la consegna del “Premio GIANNI AGNIFILI”. 

Nonostante le enormi difficoltà economiche e burocratiche, il Presidente Francesco D’Andrea e tutti i soci hanno fortemente voluto proseguire in questa iniziativa. Il “Premio GIANNI AGNIFILI” viene assegnato ogni anno ad un cittadino battipagliese distintosi , sia nella nostra città che fuori dal territorio, per le attività culturali e per le doti umane e professionali.

Gianni Agnifili è stato il punto di riferimento di molti giovani dell’epoca (si parla dell’anno 1968, famoso per le rivoluzioni studentesche ed operaie), facendo capire che esisteva un altro mezzo per contestare efficacemente in quel periodo: “la cultura e soprattutto il Teatro”.

Ha fondato insieme a Francesco D’Andrea e ad altri giovani dell’epoca la “Compagnia dei Venti”, una delle prime compagnie teatrali della provincia e dalla cui esperienza nasce “Samarcanda”.