ROMA, TEATRO VASCELLO PRESENTA IVAN TALARICO IN "IL MIO OCCHIO DESTRO HA UN ASPETTO SINISTRO"

21 gennaio 2018 ore 21 - Via G. Carini 78 00152, Monteverde Roma
letto 773 volte
ivantalarico.jpg

Il Teatro Vascello ospita il progetto FILETTI DI SGOMBRO, prodotto da 369gradi sotto la direzione artistica di Valeria Orani e ideato insieme agli artisti di SGOMBRO, il varietà del Nuovo Cinema Palazzo che riunisce la nuova scena comica e artistica romana.

La minirassegna si sviluppa su tre appuntamenti e l’inaugurazione è affidata a Ivan Talarico, cantautore e poeta, che il 21 gennaio, alle ore 21, nella sala grande del Vascello, ci presenta “Il mio occhio destro ha un aspetto sinistro”. Nella serata Ivan canta a perdifiato, suona, duetta con gli ospiti, chiacchiera, presenta pezzi inediti e brani del suo repertorio in un discorso che spazia tra la paura dei mocassini, la morte come forma ideale di meditazione, l'amore prima dell'amore, l'escatologia del pesce in scatola. Argomenti che in questo concerto diventano canzoni sorprendenti e inaspettate, ricche di giochi di parole, paradossi, sentimenti profondi e vocalizzi incomprensibili. 

Arriva uno spilungone con baffi, ciuffo laterale e chitarra, apparentemente serissimo, che inizia con perfetto aplomb a emettere suoni e parole folli. La gente rimane per un attimo smarrita, poi inizia a ridere, non smette più, si muore dal ridere. Ma quel gioco di associazioni verbali, quelle concatenazioni assurde di parole hanno una loro fondata intelligenza, un’arguzia evocativa di reale vita vissuta, come nel teatro di Bergonzoni.

ENRICO DE ANGELIS, CLUB TENCO

IVAN TALARICO

Nato sul lago di Como nell’81, cresciuto nella presila catanzarese, Ivan Talarico vive a Roma, in cerca di una via di mezzo. Nel ‘99 fonda la compagnia DoppioSenso Unico assieme a Luca Ruocco, con cui scrive e mette in scena cinque spettacoli teatrali. Capisce che è un errore impegnarsi nel teatro, ma diabolicamente persevera. I successi sono episodici ed economicamente comici. Per sopravvivere si impegna quindi in tanti lavori diversi e quando non ci riesce muore per brevi periodi. Scrive prolissamente brevi racconti e poesie, raccolti in due libri pubblicati da Gorilla Sapiens Edizioni. Suona chitarre e pianoforti senza esserne veramente padrone, convinto che sia necessario non saper suonare bene almeno due strumenti. Scrive canzoni che non lo rendono famoso, ma lo portano a vincere il premio per il Miglior Testo a Musicultura 2015, a essere chiamato come ospite al Premio Tenco 2016, in un apprezzato intervento all'Edicola Fiore di Fiorello e a suonare in giro per l’Italia. Spinto da Claudio Morici, col quale collabora in reading e spettacoli, scrive le canzoni onomatopeiche, che lo portano ad essere popolare tra gli incompresi.

La morte apparente ne ha agevolato l’impalpabile successo. [www.ivantalarico.it

FILETTI DI SGOMBRO

E’ un esperimento in tre puntate, una mini rassegna prodotta da 369gradi e ideata insieme agli artisti di Sgombro, che sceglie la disperazione comica come linguaggio espressivo. "Filetti" è il porzionamento di SGOMBRO, il varietà fondato da un gruppo di attori, musicisti, autori che ogni mese, ormai da due anni, sale sul palco del Nuovo Cinema Palazzo insieme a nuovi ospiti. Un format cult che vuole accendere il sorriso per illuminare la capitale. Questa rassegna è un assaggio o meglio una selezione di tre artisti di riferimento dell’underground romano, ideatori e protagonisti storici di SGOMBRO, che si sperimentano nella dimensione del Teatro Vascello: tra Gennaio e Marzo presenterà un concerto di Ivan Talarico, uno spettacolo di Daniele Parisi e un reading di Claudio Morici. 

Prossimi appuntamenti

DANIELE PARISI 25 FEBBRAIO 2018 * Euhoè! Prima nazionale

CLAUDIO MORICI 30 E 31 MARZO 2018  * 46 tentativi di lettera a mio figlio Prima nazionale

TEATRO VASCELLO Via Giacinto Carini 78 Cap 00152 Monteverde Roma

www.teatrovascello.it  info e biglietti  06 5881021 – 06 5898031 

ufficio stampa 369gradi BENEDETTA BOGGIO 3332062996  benedetta.bo@gmail.com

369gradi è un organismo di produzione riconosciuto dal MIBACT che sostiene e produce arti performative nell'ambito dell'innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Il progetto nato sotto la direzione artistica di Valeria Orani è strettamente legato alla costruzione di strategie che permettano sia la crescita e la valorizzazione del talento e della creatività delle formazioni artistiche prodotte, sia la promozione e la diffusione della drammaturgia e delle arti performative italiane contemporanee in Italia e all’estero. Tra il 2011 e il 2014 sono stati prodotti e coprodotti artisti e formazioni artistiche che hanno ricevuto premi nazionali e internazionali tra cui Andrea Baracco, che vince il Certamen Festival di Almagro Off (Spagna) con Giulio Cesare, spettacolo ospitato al Globe Theatre di Londra nel 2012 in occasione delle Olimpiadi, Punta Corsara che vince I Teatri del Sacro nel 2015, il Premio della Critica nel 2014, il Premio Ubu Nuovo Attore Under 30 nel 2012 con gli spettacoli Hamlet travestie, Io mia moglie e il miracolo, Petitoblock e Lucia Calamaro che con Origine del Mondo vince tre premi Ubu nel 2012 per Nuovo testo italiano a Lucia Calamaro, Miglior Attrice a Daria Deflorian e Miglior Attrice non protagonista a Federica Santoro. Nel 2014 prosegue la collaborazione con Vincenzo Manna e avvia un percorso produttivo con Bartolini/Baronio. Dal 2015 anche con Umane Risorse di Clara Gebbia, Enrico Roccaforte e Antonella Talamonti. Nel 2015 collabora alla prima edizione del progetto Italian Playwrights Project al fianco del Dipartimento Teatrale della CUNY City University of New York  per la diffusione della drammaturgia italiana in America. Nel 2017 lavora al progetto WHITE RABBIT RED RABBIT di cui detiene i diritti in esclusiva per l’Italia e alla prima edizione dell’American Playwright Project, progetto gemello all’IPP rivolto alla promozione in Italia della drammaturgia americana.