Scafati: IL COMUNE PATROCINERA' IL CONVEGNO DELL'A.M.I.

Famiglia, violenza e bullismo al centro del dibattito del Cine teatro San Pietro di Scafati
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Il Comune di Scafati sarà il principale Ente patrocinante del convegno sul tema “Violenza intrafamiliare. Mobbing e bullismo: il disagio tra famiglia e scuola. Aspetti giuridici e riflessi nel sociale.”, promosso dalla A.M.I. (Associazione Matrimonialisti Italiani), che si terrà venerdì 8 febbraio, a partire dalle ore 16, presso il Cine teatro San Pietro di Scafati. Sono previsti gli interventi di esperti in materie giuridiche e sociali.

In rappresentanza dell’Amministrazione comunale saranno presenti il sindaco Francesco Bottoni e l’assessore alla Trasparenza Giuseppe Chirico. “Questo convegno rappresenta un momento importante per lanciare un segnale alla famiglia, intesa come principale nucleo di formazione delle nuove generazioni. – ha dichiarato l’assessore e avvocato Giuseppe Chirico – La famiglia deve infatti essere la prima scuola di educazione e formazione di coscienze oneste e solidali. La nostra società sta vivendo un momento difficile con la perdita di tutti quei valori che dovrebbero essere alla base del vivere civile. Il nostro intento è quindi quello di rivolgere un invito concreto e speranzoso a coloro che hanno il difficile compito di educare, in famiglia come a scuola, quindi a genitori, nonni e insegnanti, affinché si rimbocchino la maniche per ricominciare ad inculcare ai giovani quei principi necessari per ripristinare un senso di legalità e responsabilità nei comportamenti di ogni giorno.” Il convegno è promosso dalla A.M.I. tramite la sezione territoriale dell’Agro nocerino sarnese presieduta dall’avvocato Alba De Felice. “E’ nostra intenzione – ha spiegato l’avvocato De Felice - creare un momento di confronto costruttivo, con il supporto di tutti gli specialisti del campo, su una tematica avvincente e sempre attuale quale è la violenza intrafamiliare e, specificamente, il mobbing, fenomeno totalmente nuovo per il nostro panorama giuridico e giurisprudenziale che delinea i contorni di un’altra problematica, parimenti agghiacciante, che è il bullismo. Il senso della manifestazione dovrà quindi incentrarsi, nello specifico, su di un inquietante e provocatorio interrogativo, ossia quanto, come e perché, il disagio maturato tra le pareti domestiche possa ripercuotersi nella società ed, in particolar modo, nell’ambito scolastico.”