EURO 2016, L’ITALIA DI CONTE, CON UN SECCO 2-0, MANDA A CASA UNA SPAGNA TALENTUOSA MA ORMAI ALLA FINE DI UN CICLO

Nessuno si aspettava una prestazione così di alto livello dell’Italia che ha schiantato una Spagna ormai logora in molti elementi della rosa. Il 2-0 è bugiardo, ma sarebbe stata una punizione troppo grande per la squadra che ha dominato negli ultimi 10 anni. Adesso per l’Italia c’è la Germania che dovrà affrontare Sabato 2 luglio a Bordeaux..
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Con una prestazione a dir poco straordinaria, l’Italia ha eliminato i campioni d'Europa in carica con i gol di Chiellini al 33' del pt (sugli sviluppi di una punizione calciata da Eder) e di Pellè al 46' st (su assist di Darmian che a sua volta aveva ricevuto un preciso lancio di Insigne). 

Ecco cosa dice in sintesi la maggior parte della stampa spagnola: "E' la fine di un'era". Ed è vero, purtroppo, e sarà anche l’ultima, probabilmente di Del Bosque. "Un'Italia nettamente superiore ha eliminato la Spagna". Dice  'El Mundo': "La squadra campione è morta stasera contro l'Italia". 

Ma, purtroppo per la Spagna, l’Italia di Conte è stata straordinaria. Tutti avevano voglia di battere il talento spagnolo con una prestazione fuori dell’ordinario. Ma sia chiaro, questa prestazione non è un episodio, ma è frutto di una preparazione di un allenatore che non “seleziona” i giocatori, ma li “allena” a diventare una vera squadra. E’ finita l’era del catenaccio italiano. C’è una grande difesa, ma anche un gran possesso di palla che spinge gli uomini dell’attacco a fare bene e lo hanno dimostrato. Adesso bisogna recuperare le forze per la partita contro i “panzer” tedeschi. 

Non avremo Thiago Motta (ma per la verità non è una grave perdita), non avremo Candreva, che già non ha giocato contro gli spagnoli, e probabilmente non giocherà nemmeno contro i tedeschi. 

"Solo a sentirla, Italia-Germania ti mette i brividi", dice Antonio Conte, che assicura che l’Italia non è appagata, e anche se incontra la piu' forte del torneo, di sicuro farà una prestazione titanica. Non sarà una passeggiata, né per la Germani, né per l’Italia..

LA PARTITA

Gioca De Sciglio al posto di Darmian e Florenzi al posto dell’acciaccato Candreva. Ancora in panchina Insigne, ma è giusto dare fiducia agli uomini che batterono il Belgio che tutti danno per favorito per la vittoria finale.

Inizia la partita e comincia a piovere, l’Italia aggredisce gli spagnoli e in un minuto si presenta due volte nell’area spagnola, ma la prima occasione viene al 6’ con Edere che si vede il tiro smorzato da Ramos. All’8’ il portierone De Gea salva la porta parando miracolosamente un bellissimo tiro di Pell’ di testa. La Spagna non esiste, sembra meravigliata e scioccata dalla velocità e dal pressing degli azzurri. Ancora Italia all’11’ con Giaccherinho che colpisce il palo in rovesciata, anche se l’arbitro turco Cakir fischia il gioco pericoloso.

La Spagna cerca di prendere in mano le redini del gioco, ma la spinta di Conte fa sì che l’Italia abbia ancora una occasionissima al 25’, quando Parolo manca di poco il bersaglio davanti al portiere spagnolo.

Primo tiro degli spagnoli al 28’, ma il canuto Iniesta non impensierisce Buffon. Al 29’, su cross di De Sciglio, per poco Ramos non fa autorete per anticipare i nostri attaccanti.

Al 33’ la rete dell’Italia. Punizione dal limite. Batte forte Eder e De Gea respinge corto, poi salva su Giaccherini, che era stato il più veloce a piombare sulla ribattuta del portiere, ma nulla può su Chiellini (vedi foto in alto) che da 2 mt mette dentro: 1-0 per l’Italia. Esultano i tifosi italiani e lo stesso Conte.

Sul finire del primo tempo, ancora una occasione per l’Italia, che su una ripartenza meditata porta Giaccherinh al tiro, ma De Gea nega la rete con una gran parata. Migliore in campo sicuramente il portiere.

Nel secondo tempo entra Aduriz al posto di Nolito, chiara la mossa di Del Bosque che cerca di recuperare lo svantaggio. La Spagna si rende pericolosa con Morata che di testa impegna Buffon che para. La Spagna aumenta il ritmo e pressa più alto un’Italia che comincia a soffrire. Al 54’ Thiago Motta rileva De Rossi infortunato, ma rallenta di molto la manovra dell’Italia che, nonostante tutto, ha un’occasionissima con Eder, che va in fuga su assist di tacco di Pellè, ma tira addosso a De Gea quando bastava un tocco sotto per raddoppiare. Al 62’ altra grandissima occasione per l’Italia, ma i rimpalli in area stavolta aiutano la Spagna.

L’arbitro Cakir permette troppo agli spagnoli che meritavano forse qualche ammonizione, ma alla prima occasione ammonisce Thiago Motta, che non giocherà contro la Germania essendo diffidato.

Al 70’ Aduriz mette fuori di un metro dopo un’azione manovrata della Spagna. Al 71’ Ramos di testa alza troppo la mira. L’Italia soffre, ma era prevedibile il ritorno degli spagnoli, anche perché i giocatori sono troppo schiacciati indietro. Al 76’ Buffon para su una sventola di Iniesta e poi subito dopo su Piquè. Gli azzurri sembrano stanchi in qualche uomo e, infatti, esce Eder all’81’ ed entra Lorenzinho Insigne. Dopo solo 4’ il napoletano si crea una bella occasione. Gran tiro che De Gea respinge a fatica. Al 90’ Buffon salva la sua porta su Piqué, centravanti aggiunto.

Sul ribaltamento di fronte l’Italia ripete quasi in fotocopia l’azione del raddoppio contro il Belgio: Insigne vede Darmian appena entrato, che riceve la palla e crossa per Pellè (vedi foto in basso) che, come col Belgio, al volo insacca e chiude l’incontro:2-0. Ciao ciao Spagna.