Legea Scafati Basket: LA SOCIETA' INOLTRA IL RICORSO

letto 1391 volte
legeascafati(12).gif
a società Scafati Basket S.r.l., in merito al Provvedimento Disciplinare emesso nel pomeriggio di ieri 14 febbraio 2008, comunica di aver inoltrato formale ricorso avverso le decisioni del Giudice Sportivo e, nel merito, intende dichiarare quanto segue...

<<La decisione del Giudice Sportivo è assolutamente ingiusta e va revocata. Sulla scorta del referto arbitrale, il Giudice Sportivo, applicando l’art. 27 comma 3a del Regolamento di Giustizia, in combinato con l’Art. 22 comma 4 dello stesso Regolamento di Giustizia, ha sanzionato la società con l’ammenda di € 1150,00 ed ha inibito il Sig. Aniello Longobardi per 5 mesi, fino al 21 agosto 2008. Tali provvedimenti sono frutto dell’errato presupposto che il Sig. Aniello Longobardi sia ancora il Presidente della società Scafati Basket S.r.l.; invece, come da verbale del Consiglio Direttivo della società, depositato in FIP in data 29 gennaio 2008, lo stesso Sig. Aniello Longobardi non ricopre più nessuna carica federale: non è né Presidente, né Amministratore Delegato, né Dirigente Responsabile, né Dirigente, né Allenatore, né Atleta. In realtà è il socio di maggioranza della S.r.l. che controlla il Club. Non essendo, pertanto, il Sig. Aniello Longobardi un tesserato, non può essere destinatario di sanzioni della Giustizia Sportiva. Pertanto, è evidente che si sia omesso, più o meno volutamente, di prendere atto della realtà dei fatti e dei documenti ufficiali, pur di spiattellare pubblicamente una «sentenzona». Motivo che ci induce a pensare che sia tutto frutto di un disegno persecutorio nei confronti del Sig. Aniello Longobardi, con troppa faciloneria giudicato pur non essendoci alcun presupposto. E ad avvalorare tale tesi c’è anche la presunta spinta e la conseguente caduta del dirigente addetto agli arbitri: quanto riportato non merita di essere commentato perché è fuor di dubbio che è stato frutto di pura fantasia così come pure dichiarato dallo stesso dirigente, Sig.ra Gianna De Santis. A tal proposito, lo stesso socio di maggioranza si riserverà la facoltà di adire le vie legali a tutela del proprio nome e della propria immagine, a fronte di una sentenza fuori dalle regole e pubblicata con eccessiva enfasi. Il Sig. Aniello Longobardi si augura che la sicura revoca di tale ingiusta sentenza venga pubblicata con pari enfasi e con le dovute scuse degli organi competenti>>.