-
UF.ST.COMUNE DI SCAFATI01:47
-
UF.ST.COMUNE DI SCAFATI01:15
-
Rosmarino news00:42
-
uf.st.P.A. Pompei20:38
-
Portavoce Polizia di Stato01:13
-
uf.st.P.A. Pompei21:32
-
PK COMMUNICATION00:54
-
uf.st.Comune di Amalfi00:21
-
Don Giuseppe Landi22:49
-
uf.st. Tommasetti21:20
-
UF.ST.P.A. ERCOLANO19:40
-
UF.ST.FORZA ITALIA SCAFATI18:47
-
UF.ST.VIETRI00:54
-
UF.ST.COMUNE DI SCAFATI00:46
-
00:34
NAPOLI-CHIEVO 2-1, DIAWARA…SANTO SUBITO! E’ LUI CHE NEGLI ULTIMI SECONDI SEGNA LA RETE DELLA VITTORIA DOPO CHE MILIK AVEVA PAREGGIATO ALL’89
Diciamolo subito: il Napoli ha meritato la vittoria. E’ vero è arrivata all’ultimo secondo e per questo è ancora più bella, ma per quello che ha fatto meritava di segnare molto prima. Il Chievo ha fatto la sua partita difensiva, come all’andata, sperando in qualche occasione in contropiede, e l’occasione è arrivata su un improvvido passaggio lento tra i difensori napoletani, una palla innocua che ha dato modo a Giaccherini di inserirsi e dare il passaggio vincente al polacco Stepinski che ha poi dribblato Mario Rui e segnare con un tiro sotto la traversa. A quel punto il Napoli di Sarri ha tremato, e quando Milik all’89’ e Diawara al 93’ hanno ribaltato il match, lo stadio San paolo è esploso con i tifosi letteralmente impazziti dalla gioia. Il segnale negativo lo aveva dato Mertens sbagliando il rigore ad inizio ripresa.
Era una partita da vincere ad ogni costo perché la Juventus, vincendo contro l’ottimo Benevento, con i due rigori, di cui il secondo regalato per una evidente caduta forzata di Higuaìn, si era portata a +7 dal Napoli. Quindi erano evidenti le implicazioni nervose perché il Napoli “doveva” vincere, e alla fine l’ha fatto, anche se con tanta sofferenza. Ma proprio per questo la vittoria è stata più bella, qualcuno ha anche pianto dalla gioia. Sembrava tutto perduto quando improvvisamente si è acceso Milik e, nonostante i miracoli di Sorrentino e la sfortuna e gli errori di Insigne e il rigore sbagliato da Mertens, ecco che in 4’ si decide tutto con Milik che pareggia e Diawara, che non aveva mai segnato, finalmente lo fa e segna la rete della vittoria.
Maran aveva impostato bene la sua squadra chiudendo i varchi e affollando la sua area e questo aveva impedito agli azzurri, per 89’, di riuscire a perforare Sorrentino. Ma il Napoli le sue occasioni le ha avute, a parte il possesso palla mostruoso, e solo gli errori di Insigne e Callejon, e il rigore sbagliato di Mertens, avevano impedito al Napoli di passare. Qui ci sarebbe da dire che l’arbitro dato il rigore doveva ammonire il difensore Depaoli che era già ammonito e sarebbe stato espulso. A questo punto la partita si sarebbe incanalata a favore del Napoli, invece no, l’arbitro dava solo il rigore e non ammoniva per la seconda volta Depaoli. Quindi, poteva essere la svolta della partita. Ma tant’è!
Un primo tempo con poche occasioni e molto possesso palla da parte del Napoli, con Insigne che continuava a sbagliare occasioni su occasioni. Nella ripresa aumentano le occasioni, ma come abbiamo detto, continuavano gli errori di Insigne e le smanie di Mertens, raddoppiati ogni volta dai giocatori del Chievo. Comunque, qualcosa non va nel Napoli, Insigne continua a sbagliare, Mertens vorrebbe spaccare il mondo, ma ha le polveri bagnate, Callejon in ombra, anche lui sbaglia molto. Le uniche note positive sono Milik, che ha una voglia di giocare che esce dai pori della sua pelle, e Diawara, a cui imputiamo spesso di fare il compitino, ma che dovrebbe prendere anche qualche iniziativa e tirare in porta, come ha fatto, più spesso. Fisicamente stanno bene, ma è psicologicamente che stanno cedendo a poco a poco.
Quindi è il momento di inserire Milik e qualche giovane per dare respiro a Callejon, Mertens, e anche Insigne, mentre per Hamsik va bene farlo giocare tre quarti di partita. Milik è utilissimo, come con il Chievo, quando la palla a terra viene sempre presa dai difensori, quindi cross per la sua testa.
Nel secondo tempo, agli errori si uniscono le parate di Sorrentino e un po’ di sfortuna: Insigne si mangia un gol subito, Mertens si procura un rigore e se lo fa parare da Sorrentino, un pallone vagante ciondola sulla linea di porta del Chievo. Non c’è niente da fare, la palla non vuole entrare. E’ logico quindi che Sarri comincia a fare sostituzioni, esce Hamsik ed entra Milik, che ha subito una occasione, ma viene bloccata da Sorrentino, poi l’unica occasione, in tutta la partita per il Chievo, Tonelli passa la palla ad un suo collega difensore, il passaggio è lento e viene intercettato da Giaccherini che passa a Stepinski, che dribbla mario Rui e spara un tiro sotto la traversa che Reina vede solo passare. Napoli sotto per 1-0.
Dopo qualche attimo di sbandamento il Napoli comincia il suo final-forcing per cercare di recuperare, ma il Chievo si difende bene e con ordine. Quando tutto sembrava perso, ecco la rete di Milik di testa all’89’, ed è pareggio. 1-1. Proprio quando tutto sembrava perduto, ecco che il giocatore che non aveva mai segnato in serie A, Diawara, e che non tirava mai in porta, al terzo minuto di recupero, tira un diagonale a giro che si infila nel sette senza che Sorrentino stavolta faccia il miracolo. 2-1 per il Napoli. San Paolo impazzito e Diawara ebbro di felicità. La corsa scudetto continua. Mai vittoria fu più bella e sofferta!
NAPOLI (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Tonelli 6, Koulibaly 7, Mario Rui 6; Allan 6 (25' st Zielinski 6,5), Diawara 7,5, Hamsik 7 (19' st Milik 7,5); Callejon 6, Mertens 5 (50' st Rog sv), Insigne 5.
A DISPOSIZIONE: Rafael, Sepe, Maggio, Chiriches, Milic, Machach, Leandrinho, Ounas.
ALENATORE: Sarri 8
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 7; Depaoli 5, Tomovic 7, Bani 6, Gobbi 6; Rigoni 6, Radovanovic 6, Bastien 6; Giaccherini 6 (37' st Leris sv); Meggiorini 5 (7' st Stepinski 7), Inglese 6.
A DISPOSIZIONE: Seculin, Gaudino, Confente, Dainelli, Gamberini, Cesar, Hetemaj, Vignato, Pellissier, Pucciarelli.
ALLENATORE: Maran 6,5
ARBITRO: Manganiello 5
MARCATORI: 28' st Stepinski (C), 44' st Milik (N), 48' st Diawara (N)
AMMONITI: Mario Rui (N), De Paoli, Giaccherini, Inglese (C)
NOTE: al 6' st rigore di Mertens (N) parato da Sorrentino (C)