FROSINONE – NAPOLI 0-2, PRONTO RISCATTO ESTERNO E CONSOLIDAMENTO DEL SECONDO POSTO

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L’ultima gara del campionato, con l’Atalanta, ha lasciato l’amaro in bocca per un evidente calo fisico, conseguente anche alla gara di coppa. Calo fisico momentaneo che ha visto il riscatto contro il Frosinone, battuto nettamente per 2-0, ma, come al solito, sbagliando occasioni su occasioni.

Il Napoli consolida così il secondo posto dalle rincorse (si fa per dire) dell’Inter, Milan e Roma. La più vicina è l’Inter a -8, che ha pareggiato ieri sera con la Juve, ma i nerazzurri, col problema Inzaghi e con Spalletti pronto a fare le valigie, si allontanano sempre di più. La partita di oggi rappresenta il riscatto per spazzare via le polemiche pretestuose di una parte del tifo e dal problema, non problema, Insigne. Pseudo tifosi che vorrebbero la testa di Ancelotti, addirittura, e mandare al rogo (sigh) il Presidente con la motivazione che non spende. A questi pseudo tifosi che, oltretutto, fanno anche il paragone con Sarri, ricordiamo che Sarri non ha vinto niente a Napoli e se n’è andato perché voleva guadagnare molto di più. Ricordate quando disse: “il prossimo contratto mi deve fare ricco!” Quindi, Sarri è un maestro, e questo non è in discussione, ma è anche colui che ha deprezzato la rosa, facendo giocare sempre gli stessi calciatori. Sarri è stato 3 anni, Ancelotti è al suo primo anno e ha ottenuto risultati migliori del primo anno di Sarri. Quindi diciamo ai pseudo tifosi, state zitti, è meglio. Addirittura hanno rifiutato la maglia di Callejon oggi quando è uscito per far posto ad Ounas. E che centra Callejon? Uno che si è sempre impegnato alla morte? Questi non ci sono con la testa.

In quanto al Presidente, dovremmo fargli una statua d’oro per il posto che occupiamo in Europa, per il bilancio in attivo, e per la qualità della squadra, che si mantiene da anni ai vertici della classifica, seconda solo ad una Juventus monstre economicamente e molto aiutata, sappiamo da chi! Basta vedere l’inizio di campionato del Napoli e quello della Juve. Il Napoli ha dovuto affrontare tutte le migliori e la Juve le squadrette. Da qui è partito il vantaggio.

ADL ha investito soldi nel Napoli e ha anche il diritto di ottenerne dei vantaggi.

ADL ha portato il Napoli dalla serie C ai vertici nazionali ed europei.

ADL ha una società in attivo, ed oggi i bilanci se non sono in attivo non si possono fare acquisti o partecipare a coppe.

Quelli che parlano male di ADL lo fanno per partito preso, dai commentatori televisivi, alcuni, da qualche ex calciatore, da qualche giornalista che avrebbe voluto la carica di addetto stampa, fino ai pseudo tifosi che ne parlano male e lo odiano, fomentati artamente da questa gente. I motivi? Secondo il nostro parere c’è qualcuno dietro questi, qualcuno che vorrebbe prendersi il Napoli ed ha montato pian piano queste polemiche e odio verso ADL, anche con la complicità di alcuni giornalisti e commentatori televisivi, prezzolati secondo noi.

In quanto a Insigne, lo scorso anno ha rinnovato con un sontuoso contratto, e quindi non può pretendere un adeguamento, oltretutto quest’anno sta rendendo meno del previsto, quindi ADL farà rispettare il contratto. Se poi vuole essere ceduto, trovi una squadra che offra cifre superiori ai 100 milioni e si vedrà. Raiola o non Raiola, ADL non si smuoverà di un cm, anzi di un milione….

Ma veniamo alla partita: una partita a senso unico, dominata dal Napoli.

Mertens apre le danze al 19’ su punizione e raggiunge Maradona a quota 81 gol in azzurro, poi Younes raddoppia al 50’ con una triangolazione da applausi, e tante tante occasioni, come al solito, sbagliate.

Da quello che si è visto, il Napoli non è stanco, anzi, corre, e come corre, fino al 90’. La vittoria allontana l’Inter di altri due punti e il secondo posto è così al sicuro. Mentre per il Frosinone si aprono le porte della serie B.

Ancelotti presenta la squadra senza Insigne e Allan. In attacco giocano Younes, Mertens e Milik, e in difesa, mentre Ospina in porta con Luperto ad affiancare Koulibaly e Ghoulam.

Fin dall’inizio il pallino è in mano agli azzurri che lasciano al Frosinone solo qualche sporadico contropiede rintuzzato subito dalla difesa azzurra che stavolta sbaglia pochissimo. La pressione azzurra si concretizza con Mertens che su punizione sblocca il risultato con una pennellata d’autore che si infila sotto la traversa. Il belga raggiunge così Maradona nella classifica dei marcatori del Napoli all-time a quota 81 reti in campionato. La rete va a concretizzare un dominio netto del Napoli di Ancelotti e fa allargare ancora le maglie della difesa del Frosinone. Al 37’ tiro di  Meertens di poco alto. Al 41’ azione di Mertens con tacco per Callejon che tira di poco alto sulla traversa.

Il secondo tempo inizia allo stesso modo del primo tempo, col Napoli che riparte in attacco e in pressing. Al 47’ corner per il Napoli, palla indietro a Zielinsky che tira ma il portiere para. Al 50’ grande azione di Milik e Younes che duettano tra loro, dribbla Ariaudo e infila la rete difesa da Sportiello.

All’87’ ancora Mertens sfiora la rete tirando sul primo palo, ma Sportiello para. Nel recupero Callejon centra un altro palo, poi c'è tempo solo per il triplice fischio. 

Dries Mertens ha raggiunto Diego Maradona (81 gol) al 3º posto dei migliori marcatori all-time del Napoli in Serie A.

Callejon festeggia la sua 300esima partita in serie A con la maglia del Napoli.

Mertens raggiunge Maradona ad 81 reti.

Terza gol di Younes in 274 minuti di campionato, uno ogni 91 di media. 

FROSINONE-NAPOLI 0-2

FROSINONE (3-5-2): Sportiello 7; Brighenti 5, Ariaudo 6, Goldaniga 5; Ghiglione 4 (12' st Paganini 6), Gori 6, Maiello 5, Valzania 6 (31' st Ciofani sv), Beghetto 5; Trotta 5 (21' st Dionisi 5), Pinamonti 6. 

A DISPOSIZIONE: Bardi, Molinaro, Simic, Zampano, Sammarco, Cassata, Capuano, Krajnc, Chibsah. 

ALLENATORE: Baroni 5

NAPOLI (4-4-2): Ospina 7; Malcuit 6 (41' st Albiol sv), Luperto 6, Koulibaly 6,5, Ghoulam 6; Callejon 7, Fabian 7, Zielinski 7, Younes 7,5 (29' st Verdi 6); Mertens 7,5, Milik 6 (33' st Ounas sv). 

A DISPOSIZIONE.: Meret, Karnezis, Zedadka, Mario Rui, Gaetano, Hysaj. 

ALLENATORE: Ancelotti 7

ARBITRO: La Penna

MARCATORI: 19' Mertens (N), 5' st Younes (N)

AMMONITI: Ghiglione, Gori, Dionisi  (F); Fabian Ruiz (N)