SCAFATI, SVENTATA DA UNA VICINA DI CASA UNA TRUFFA AD UN’ANZIANA SIGNORA DA PARTE DI UN FALSO AVVOCATO

letto 1555 volte
truffa.jpg

Questa volta la truffa non è andata a buon fine perché una vicina di casa, ascoltando la discussione tra il falso avvocato, che si dichiarava amico del figlio, pure lui avvocato molto conosciuto a Scafati, e la signora 70enne, ha subdorato la truffa e, con una scusa, ha chiamato la signora dicendole dei suoi sospetti. Il truffatore ha capito di essere stato scoperto e ha così preso la via della fuga sparendo a bordo di una panda scura, attualmente è ricercato dai carabinieri per truffa.

Ma quante di queste truffe a vecchietti vanno in porto? Tantissime! Ne potremmo raccontare tanti di episodi, alcuni falliti altri no.

A Salerno, un truffatore si presenta a casa di una anziana donna, ultra ottantenne, in Via L. Cacciatore, ben vestito e dai modi gentili. Bussa alla porta tentando di farsi aprire, spacciandosi per l’avvocato del figlio e che doveva riscuotere 2.500 Euro in quanto suo figlio aveva causato un incidente stradale ed era necessario risarcire il danno alla parte lesa onde evitare ulteriori guai ed aggravi di spesa. Per rendere credibile la richiesta il truffatore ha proposto all’anziana di farla parlare al telefono cellulare col figlio che avrebbe così potuto asseverare la veridicità della situazione. Ma la signora non ha abboccato all’amo e ha deciso di chiamare lei stessa, dal suo telefono, il figlio per chiedergli chiarimenti al riguardo. A questo punto, vista la lucidità mentale e la determinazione della donna, il truffatore si è allontanato velocemente dall’abitazione senza poter portare a termine il raggiro. Anche stavolta la truffa non è andata in porto.

Sempre a Scafati l’8 gennaio. Cercano di vendere un computer per conto del genero ad una donna 70enne,  dal valore di 1000 euro, ma la donna ha chiamato subito il marito della figlia, sventando così la truffa. Il  truffatore, vedendo che la signora ritardava, ha così deciso di darsi alla fuga, non facendosi più trovare davanti all’abitazione della donna.      

Pompei. Un fantomatico ispettore dell’INPS si presenta alla porta di una donna di 95 anni dicendo di avere una somma, circa 18.000 euro, residuale di pensione del marito deceduto da anni, da doverle dare come erede. L’unica cosa era che l’anziana donna doveva versargli 1.500 euro per sbloccare questa somma. Naturalmente la somma doveva essere pagata subito al fantomatico ispettore. Nonostante i  95 anni l’anziana donna comprese subito di dover adempiere a quest’obbligo, ma fortunatamente per lei non aveva l’intera cifra, ma solo 800 euro. Come si poteva fare? “Non si preoccupi signora”, disse il truffatore, “per ora mi dia questi 800 euro, il resto in seguito, quando avrà la cifra dall’INPS”. Così, si fece firmare un documento fasullo e prese i soldi, scomparendo nel nulla. Addio 800 euro e naturalmente i 18000 euro dell’INPS. Ma la cosa grave è stata che la signora fece entrare in casa questa persona, che per fortuna non fece del male all’anziana e si “accontentò” solo deglio 800 euro.

Ma si potrebbe continuare all’infinito, c’è da chiedersi solo chi sono questi  truffatori e se qualcuno di essi viene preso dalla legge. Una cosa è certa, sono persone a conoscenza di fatti delle loro vittime, perché fanno i  nomi dei loro figli e di sicuro sanno che le vittime vivono da sole.