ASSOCIAZIONE SCAFATI CITTA' PARTECIPATA, IL PRESIDENTE ADRIANO NAPPI: "LA CONVERSIONE DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE IN LED PERMETTEREBBE UN NOTEVOLE RISPARMIO PER LE CASSE COMUNALI"

"Abbiamo protocollato la richiesta della conversione in LED a nome di tutta la cittadinanza per ridurre i costi di energia e manutenzione"
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Il Presidente dell'Associazione Scafati Città partecipata, Adriano Nappi, ha protocollato una richiesta al Comune, che così spiega:

"Ieri ci siamo recati presso gli uffici comunali a protocollare la seguente richiesta a nome di tutta cittadinanza. Chiediamo di  avviare tutte le procedure necessarie alla conversione degli impianti di illuminazione pubblica comunale in nuovi impianti a LED entro i prossimi anni e di attivare presso gli uffici comunali competenti, nel caso non ci fosse, un gruppo di studio circa gli incentivi che la Regione Campania eroga per l’efficientamento energetico senza oneri aggiuntivi per l’amministrazione. Poichè l'uso di lampioni con lampade a LED  permetterebbe di risparmiare oltre il 40% dell’energia destinata all’illuminazione pubblica rispetto alle migliori tecnologie tradizionali. Funzionano, tra l’altro, a bassissima tensione  e di conseguenza non comportano rischi per la vita umana in caso di contatto accidentale con impianti in tensione. Inoltre hanno una aspettativa di vita enormemente superiore alle lampade con tecnologie tradizionali; migliori prestazioni con tempo di accensione e riaccensione inferiore. L’uso di lampade a LED consentirebbe una riduzione dei costi di manutenzione di circa il 60% e dell'inquinamento luminoso di oltre il 90%, un minor impatto ambientale, grazie alla riduzione delle emissione di CO2 ,il gas principale responsabile dell’effetto serra, dalla totale assenza di metalli inquinanti, rispetto alle tradizionali soluzioni per l'illuminazione pubblica".

E' una proposta positiva per le casse comunali, da verificare sicuramente. Intanto, in alcune zone della città, vedi via Pasquale Vitiello, ci sono alcuni lampioni che non funzionano, il che rende la zona, già terra di frontiera, abbastanza pericolosa nelle ore notturne, anche per i furti nelle abitazioni.