SCAFATI, IL SINDACO PASQUALE ALIBERTI SI CONFRONTA CON LA CITTA’: HA ASCOLTATO I RESIDENTI DI VIA PASQUALE VITIELLO

Negli ultimi 25 anni non si ricorda un sindaco che scende tra la gente, i residenti di Via P. Vitiello, per discuterne i problemi
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Sinceramente non si ricorda, negli ultimi 25 anni, un confronto, sul posto, di un sindaco con i residenti di una zona della città. Lo ha fatto Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati, accompagnato dalla dirigente dell’ufficio tecnico, Gabriella Camera, dal consigliere comunale delegato all’ambiente, Daniela Ugliano e Domenico Casciello. Non essendo un periodo elettorale è da ammirare la volontà del sindaco di cercare soluzioni alle giuste istanze dei residenti.

E’ stato un confronto ricco di spunti interessanti, anche di proteste, sempre nei limiti della buona educazione, della gente residente in via Pasquale Vitiello. Una riunione in strada, tra amici, e anche nemici, per fare il punto sulle problematiche della strada, dove i lavori della realizzazione dei marciapiedi sono fermi da un anno, con una situazione insostenibile per le buche, per il dislivello delle cunette laterali ai marciapiedi, non ancora raccordati col manto stradale, con i passaggi verso i garage e le abitazioni in condizioni disastrose.  Il fermo dei lavori da parte della ditta, anche per controversie con alcuni condomini, ha peggiorato la situazione.

La cinquantina di residenti intervenuta ha espresso civilmente le problematiche, ed il sindaco, da parte sua, ha promesso che presto riprenderanno i lavori, prendendo in considerazione tutte le istanze dei residenti, e fare il punto sulle tante iniziative in cantiere, in parte già realizzate.

E stato pieno di contenuti  l’incontro tra il sindaco e la folta e composita rappresentanza della gente di via Pasquale Vitiello. Il primo cittadino ha ascoltato, ribattuto e anche subito le giuste proteste, ma sempre cercando di trovare la soluzione insieme al dirigente dell’Ufficio Tecnico, arch. Gabriella Camera.

La buona notizia è che i lavori sono ripresi, ed entro i prossimi 6 mesi termineranno. Poi si è affrontato il tema parcheggio. Proteste per l’inciviltà di alcuni a parcheggiare sui nuovi marciapiedi, dove prima c’erano i dissuasori e adesso non ci sono più. Saranno ripristinati a cura del Comune e sarà assicurata una sorveglianza più continua dei vigili, il cui responsabile alla viabilità Cataldi, era presente ieri sera.  Ma l’inciviltà, per la maggior parte, non è dei residenti, bensì dei clienti del locale Bingo, che creano caos restringendo la carreggiata per il malvezzo di parcheggiare su ambo i lati della strada. Da qui l’idea di abolire il doppio senso di circolazione e farne uno a senso unico che dall’autostrada va verso Santa Maria La Carità. Quella del senso unico non è stata accolta positivamente.  La maggior parte vorrebbe il doppio senso di circolazione con  divieto assoluto di parcheggio da ambo i lati, soprattutto nei pressi del Bingo e su un lato subito dopo.

Altri punti toccati sono stati i seguenti:

-L’illuminazione carente, anche perché sono fuori uso alcuni lampioni. Essendo una zona di confine, abbastanza isolata di notte, è terreno fertile per i ladri. Anche per questa si provvederà, soprattutto perché si devono rimuovere alcuni pali della luce che intralciano l’entrata e l’uscita dalle abitazioni di alcuni disabili.

-Allagamento di un tratto di 100 mt nei pressi del passaggio al livello. Sarà studiato il problema per trovarne la soluzione. Intanto urge la pulizia costante delle caditoie, adesso piene di sabbia

-Pulizia delle strade e dei marciapiedi. E’ inutile dirlo che dipende molto anche dai residenti e da una raccolta differenziata fatta bene con deposito dei rifiuti negli orari stabiliti. Ai proprietari di cani bisogna imporre l’uso della paletta e del sacchetto di plastica per raccogliere le deiezioni canine.

-Un’ultima proposta è quella di creare una rotatoria all’incrocio tra via Vitiello e la Ripuaria. Un incrocio molto pericoloso, dove osservare le precedenze è un’utopia e spesso accadono incidenti.

Soddisfatto il Sindaco, gli amministratori presenti e la gente intervenuta che, finalmente, ha avuto la possibilità di interloquire con la massima autorità di Scafat,i rappresentando le proprie istanze e proteste in un momento non sospetto che potrebbe far pensare a motivi elettorali e facili promesse.