MONTEFREDANE (AV), CADE IN UN POZZO: 68ENNE SALVATO DAI CARABINIERI

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Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Montefredane hanno rintracciato e soccorso un 68enne che, allontanatosi dalla propria abitazione, era caduto all’interno di un pozzo restandovi intrappolato.

I militari erano stati allertati, all’imbrunire, dalla figlia dell’uomo la quale, rincasando, non aveva trovato il congiunto.

Intuita la situazione, la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino ha fatto tempestivamente convergere sull’area numerosi equipaggi al fine di organizzare un dispositivo di ricerca.

Gli uomini dell’Arma in poco tempo hanno localizzato il 68enne, caduto e incastrato sul fondo di un pozzo per l’irrigazione.

Trovatolo cosciente, i Carabinieri non esitato a calarsi all’interno della cavità, avente una profondità di circa 6 metri, utilizzando una scala e delle funi reperite sul posto. L’uomo è stato così raggiunto, imbragato e tirato fuori da una situazione che, vista anche la presenza di acqua, avrebbe potuto condurlo ad una pericolosa condizione di ipotermia.

Sembrava il prosieguo della tragedia del Vermicino quando il piccolo Alfredino Rampi cadde in un pozzo artesiano largo 27 cm rimanendovi incastrato a 60 mt di profondità. Ci volle un mese per riportarlo su.

Toccò ai minatori della Solmine di Gavorrano estrarre la salma del bambino dall'abbraccio della terra e mettere un punto alla storia che commosse il Paese. Il loro intervento seguì gli sforzi disperati di un'Italia tanto generosa e appassionata quanto disorganizzata e improvvisatrice. Allora c'era Pertini Presidente della Repubblica che in seguito alla tragedia istituì il corpo della Protezione civile. Sono trascorsi 33 anni.