BOSCOREALE (NA), SPACCIAVANO ANCHE DAVANTI ALLE SCUOLE, FERMATI CON L'OPERAZIONE THOR"

letto 1199 volte
scambio-soldi-droga-spaccio-550.jpg

Avevano il totale controllo dello spaccio nel quartiere Piano Napoli del comune di Boscoreale, e non si facevano scrupolo di vendere la droga anche davanti a una scuola elementare.

Questa mattina i criminali hanno ricevuto una vera e propria "martellata" con l'operazione "Thor" (divinità scandinava nota come dio del tuono, raffigurato sempre con il suo leggendario martello), che ha concluso l'indagine del commissariato di Torre Annunziata iniziata a fine 2011.

Sono 23 le ordinanze, emesse dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, eseguite questa mattina dagli uomini del commissariato insieme ai colleghi della Squadra mobile partenopea: dieci persone sono finite in carcere mentre sono quattro gli obblighi di dimora notificati; altri nove provvedimenti sono stati comunicati direttamente in carcere a persone già recluse.

L'attività investigativa nasce dalla tenacia e dalla perseveranza dei poliziotti del commissariato di Torre Annunziata, i quali, dopo ore e ore di appostamenti sui tetti del quartiere, con intercettazioni, fotografie e riprese video, sono riusciti a documentare almeno 98 episodi di spaccio, anche se in realtà ne sarebbero avvenuti almeno 1.600.

Molti di questi sono avvenuti davanti a una scuola elementare, a pochi metri da bambini fortunatamente ancora troppo piccoli per capire cosa stesse avvenendo di fronte a loro.

Tra gli arrestati ci sono anche cinque donne, ognuna delle quali aveva compiti di rilievo all'interno dell'organizzazione; in particolare una di queste, moglie del capo clan già detenuto, ricopriva un ruolo di vertice.

Nel corso dell'indagine i poliziotti hanno sequestrato oltre due chili di canapa indiana e marijuana, e quasi un chilo e mezzo di cocaina.

Nonostante il capo fosse in carcere, il gruppo criminale Tesseri era riuscito a mantenere l'egemonia dello spaccio nel quartiere, nel quale nessun altro poteva vendere droga senza l'autorizzazione del boss. E quando qualcuno ci ha provato, ha pagato lo sgarro con la vita; il 7 febbraio scorso Mauro Buonvolere, un 21enne con precedenti per spaccio e armi, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco in una via di Boscoreale, nei pressi di una piazza di spaccio che si trova al confine con il territorio di Torre Annunziata.