Nocera Inferiore: RUBATO UN OSTENSORIO D'ARGENTO DEL 1700

l'autore del furto lo aveva nascosto in un cespuglio
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Ostensorio d’argento rubato e poi restituito. E’ accaduto martedì scorso a Nocera Inferiore, quando ignoti si sono introdotti nel Convento di Sant’Antonio, sito nell’omonima piazza e ha asportato, dall’armadio in metallo posto nell’ufficio del Frate guardiano, un ostensorio d’argento di 43 centimetri, risalente al 1700...

raffigurante quattro evangelisti, non catalogato, del valore orientativo sul mercato illegale, di 200.000,00 euro. Le prime indagini esperite, integrate anche da perquisizioni domiciliari eseguite la notte del 26 febbraio, nei confronti di vari pregiudicati del luogo, hanno inizialmente dato esito negativo. Dopo aver ricevuto impulso da parte del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Salerno, Colonnello Gregorio De Marco, che ha seguito il caso sin dall'inizio, per l'importanza anche spirituale dell'oggetto religioso asportato, nella consapevolezza che il personale operante doveva necessariamente "combattere contro il tempo" in quanto, una volta messo sul mercato illegale, si sarebbero perse sicuramente le tracce dell'importante opera, le indagini sono continuate per tutta la notte e la mattina seguente, allorquando grazie all’ ennesima comparazione dei filmati registrati dal sistema video, di cui il Convento è dotato, con quelle già in possesso dei Carabinieri e relative ad autori di furto arrestati e denunciati e segnalati nell'archivio nazionale AFIS, l'autore è stato individuato in un pregiudicato di Castel San Giorgio. Giovanni Fasolino, classe 1076. In tal modo i Carabinieri di Nocera Inferiore, dopo aver avuto la certezza sulla identificazione del reo, si sono recati a Castel San Giorgio, località trivio, ed hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa del pregiudicato, con esito negativo.  I militari, pertanto, hanno deciso di eseguire un appostamento in prossimità dell'abitazione, durato alcune ore, fino a quando hanno individuato il pregiudicato dopo essere sceso da un bus di linea. E lo hanno bloccato. Fasolino, dopo aver compreso l'importanza dell'opera, nonchè l'altissimo significato religioso, senza alcuna titubanza ha ammesso le proprie responsabilità ed ha accompagnato i Carabinieri sul luogo ove lo aveva occultato, ovvero a Nocera Inferiore, nei pressi della Stazione ferroviaria Nocera - Mercato al termine della piazzola in cemento utilizzata quale sosta dei viaggiatori. Nascosto in un cespuglio, l’ostensorio, è stato finalmente rinvenuto integro ed intatto. Il pregiudicato, quindi, è stato accompagnato negli uffici della Compagnia Carabinieri di Nocera Inferiore dove ha rilasciato spontanea dichiarazione confessoria, riferendo di aver asportato l'oggetto sacro in un momento in cui si trovava in stato confusionale. In caserma si è recato anche Padre Felice Petrone che aveva inizialmente sporto la denuncia di furto e che, con sua viva soddisfazione ed anche con evidente commozione, ha riconosciuto l'ostensorio, utilizzato per le celebrazioni e processioni che precedono la Santa Pasqua e che era stato asportato proprio mentre si trovava in preghiera con i fedeli. Intanto alla Caserma dei Carabinieri sono pervenute numerose attestazioni da parte dei vertici dell'Arma ed autorità civili e religiose, per il duplice e tempestivo risultato conseguito, ovvero l'individuazione dell'autore, che è stato deferito a p.l. per furto aggravato ma, ancor più importante, per il ritrovamento dell'opera.