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uf.st. Tommasetti00:59
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Antonio Abate00:26
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Portavoce Polizia di Stato00:04
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UF.ST.VIETRI20:00
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Mariateresa Conte00:11
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uf.st.Prefettura di Salerno19:49
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ANTONIO POLLIOSO01:18
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UF.ST.NURSIND SALERNO00:35
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UF.ST.CONFAPI NA00:23
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Prisco Cutino23:49
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ANTONIO POLLIOSO00:47
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Prisco Cutino19:35
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Antonio Capozzolo00:53
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Antonio di Giovanni00:16
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Monica De Santis00:14
Scafati: ENCOMIO ALLA TENENZA DEI CARABINIERI
La giunta Bottoni ha accolto questa mattina la proposta di deliberazioneUna proposta che, alla luce dei lusinghieri risultati conseguiti dalla tenenza di via Oberdan nell’anno 2007, il sindaco Bottoni aveva preannunciato nei giorni scorsi e che, questa mattina, i suoi assessori hanno pienamente condiviso. Sulla scorta dei dati resi noti nel corso di una conferenza stampa, la scorsa settimana, dal maggiore Massimo Cagnazzo, il reparto di Scafati è risultato il più produttivo di tutto l’Agro sarnese nocerino nell’anno appena trascorso, con 201 arresti effettuati, di cui 126 in flagranza di reato e 75 su ordinanza di custodia cautelare. Gli encomi saranno consegnati dal primo cittadino di Scafati nel corso di una cerimonia che si svolgerà al Comune di Scafati la prossima settimana. “Tutta la Giunta ha condiviso la mia proposta ritenendo doveroso riconoscere con un gesto simbolico ma significativo la dedizione e l’impegno profusi, a dispetto dei rischi, dai militari della nostra Tenenza. – ha spiegato il primo cittadino di Scafati – In città, nell’ultimo anno, c’è stato un incremento degli arresti ed una notevole diminuzione dei reati. Lo dimostrano i dati. I carabinieri della Tenenza di Scafati, meticolosamente coordinati dal tenente Scafarto, hanno messo a segno ben 201 arresti nel 2007, il maggior numero rispetto a tutti gli altri reparti dell’Agro, a dimostrazione del fatto che l’Arma a Scafati sta lavorando bene, sta garantendo maggiore sicurezza, nonostante le difficoltà, nonostante l’esiguità di uomini e mezzi, nonostante le tantissime pratiche amministrative che il reparto di Scafati deve comunque quotidianamente espletare e nonostante i rischi di un territorio di confine come il nostro, meno protetto rispetto ai comuni interni, e notoriamente più esposto alla delinquenza proveniente dai centri limitrofi del napoletano.”