SCAFATI, POSITIVI DA COVID LASCIATI SOLI DA ASL E USCA. IL PD SCAFATESE CHIEDE CHIARIMENTI

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Ogni giorno mi arrivano messaggi come questo, in una città che ha purtroppo superato i 500 contagi.

Questa situazione è divenuta intollerabile: ci sono decine di scafatesi purtroppo colpiti dal virus Covid19, che sono lasciati soli, abbandonati a se stessi, senza informazioni, senza servizi, senza nemmeno la possibilità di poter essere ascoltati.

In città limitrofe il Comune, anche tramite il C.O.C., ha istituito un numero verde - fruibile anche tramite WhatsApp - al quale comunicare problemi, necessità, esigenze quotidiane, chiedere chiarimenti. Ci sono Comuni che hanno organizzato addirittura servizi che aiutano a risolvere vicende come quelle inerenti la spesa giornaliera o il pagamento delle bollette.

Invece a Scafati abbiamo solo il silenzio, un fantomatico tavolo tecnico presieduto da un personaggio discutibile come Tarro (a proposito, che fine ha fatto?) e un paio di volte alla settimana il "bollettino" del Sindaco, che in sincerità potremmo tranquillamente leggere sui giornali locali.

Nel mentre è saltato anche il servizio di raccolta speciale dei rifiuti per coloro che sono sottoposti al regime di quarantena, e riuscire a comunicare con l'U.S.C.A. - nonostante il lavoro eccezionale del personale sanitario - è divenuto un terno al lotto.
Per tacere dell'assistenza ai più deboli, e ai più fragili, che fortunatamente è coperta dal lavoro generoso di qualche funzionario comunale e dall'impegno assiduo delle parrocchie e di tante associazioni.