AUMENTA LA PSICOSI INFLUENZA A

Le scuole restano aperte; gli studenti protestano ?vogliamo essere tutelati dal virus?. Ieri mattina, gli studenti dell?Itis ?Pacinotti? e del liceo scientifico ?R. Caccioppoli? hanno dato voce alla loro protesta fuori le porte di ?Palazzo Mayer?. Aliberti li rassicura ?se chiudessimo le scuole dovremmo chiudere tutti gli edifici pubblici. La nostra scelta, è stata ponderata insieme a personale medico competente e ai dirigenti scolastici. Inutile generare allarmismo?. La preoccupazione degli studenti però è evidente. I giovani allievi e i loro genitori temono il contagio. L?influenza A continua a rappresentare l?argomento del giorno e in città non si parla d?altro. L?unica scuola a chiudere i battenti, per almeno due giorni, è stata la scuola media di via Martiri D?Ungheria, ossia l?istituto frequentato dalla piccola Emiliana D?Auria. Il provvedimento è stato concepito affinché tutti gli alunni del plesso di via M.D?Ungheria potessero fare i dovuti accertamenti presso i rispettivi pediatri e medici di base, per assicurare l?assenza del contagio. Tutte le altre scuole cittadine, secondo quanto disposto dal primo cittadino, restano aperte senza alcuna incertezza. I dirigenti scolastici sono d?accordo ma ognuno, dal canto suo, prende le proprie precauzioni. Così la scuola media Tommaso Anardi è regolarmente aperta; i bambini ieri mattina sono entrati in massa con un calo numerico minimo dovuto all'assenza dei soggetti influenzati. L'unica precauzione presa dalla preside Elvira Medugno è stata la sollecitazione della richiesta, partita peraltro dal comune di Scafati, a tutti i genitori, di non mandare i figli a scuola se influenzati o fortemente raffreddati, per 7 giorni dal primo giorno di malattia. Se per le scuole elementari e medie frequentate dai più piccoli, nessun riscontro significativo in numero di assenze dovute alla preoccupazione di un eventuale contagio, a sollevare il problema, gli studenti del Pacinotti e del liceo scientifico che hanno lasciato vuote le aule dei loro istituti ?chiediamo sicurezza- spiega Mariano Malafronte, uno dei referenti degli studenti del liceo- chiudere il liceo sarebbe inutile. Vogliamo frequentare le lezioni ma con norme di sicurezza che ci proteggano da un eventuale contagio. Chiediamo mascherine per tutti gli alunni e l?incontro con un esperto che ci informi in maniera corretta sull?influenza A per evitare allarmismi o conoscenze errate?. D?accordo a discutere con i ragazzi, il preside del ?Caccioppoli?, il prof. Domenico D?Alessandro che, ieri mattina, ha accolto la protesta studentesca e ha ampiamente dialogato con i rappresentati degli studenti per concordare il da farsi con i diretti interessati affinchè le preoccupazioni esposte non si tramutassero in strumentalizzazioni per ?saltare? un giorno di scuola ?ieri mattina i ragazzi del liceo non sono entrati ma insieme abbiamo discusso in merito alla problematica e sono aperto alle loro proposte. In primis, già a partire da questa mattina, girerà per tutte le classi una circolare in merito ad alcuni provvedimenti presi?. Innanzitutto, maggiore pulizia ed informazione ?tutti gli alunni che per patologie a carico dell?apparato respiratorio e cardiaco circolatorio, o allergie, possono considerarsi soggetti a rischio sono invitati a non sottovalutare i sintomi e contattare i sanitari- si può leggere nella circolare. E poi ancora- la scuola ha predisposto una pulizia più accurata con l?uso di disinfettanti ed è inoltre opportuno che i soggetti influenzati evitino di frequentare la scuola?. Il Pacinotti invece, secondo quanto riferito dal vicepreside, prof. Domenico Greco, non ha preso alcun provvedimento in merito  "non compete a noi, ma agli organi preposti e competenti- spiega- sicuramente bisogna porre maggiore attenzione all?igiene" Per il vicepreside Greco, un deterrente potrebbe essere rappresentato dai fazzoletti inumiditi ?da quando si parla di influenza A porto sempre con me un pacchetto di fazzoletti inumiditi per me e per i ragazzi. Le mani sempre pulite?.