SCAFATI, RIDUZIONI PER LE ATTIVITA' COMMERCIALI DANNEGGIATE DAL COVID

Con il via libera della Giunta comunale sono state già avviate le procedure per destinare alle attività economiche i fondi assegnati al Comune di Scafati in base al Decreto legge n.73 del 25 maggio 2021, quale riduzione sul pagamento della Tari.
letto 387 volte
16-cristoforo-salvati.jpg

Con delibera n. 107 del 22 ottobre 2021, su proposta dell’Assessore al Commercio, Arcangelo Sicignano, la Giunta comunale ha approvato l’utilizzo delle risorse assegnate al Comune di Scafati, in base al Decreto legge n.73 del 25 maggio 2021, cosiddetto “Sostegni bis”, pari a 499.946,27 euro, a favore delle attività economiche che, a causa dell’emergenza sanitaria Covid, hanno subito chiusure obbligatorie o restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività, quale riduzione sul pagamento
della Tari.

Come avevamo – ha spiegato il Sindaco Cristoforo Salvati – anticipato e garantito, abbiamo avviato le procedure per lo stanziamento dei fondi del cosiddetto Decreto Sostegni bis per garantire una consistente riduzione della TARI ai commercianti che hanno subito danni economici a causa del Covid. Saranno, infatti, destinatari di tali fondi sia gli esercizi commerciali che sono stati costretti a chiudere durante il lockdown sia i negozianti che hanno registrato un calo del fatturato rispetto al 2019. Stiamo già lavorando, d’intesa con i funzionari dei settori competenti, per definire le modalità con cui saranno assegnate le risorse. Intanto, nei prossimi giorni, verranno recapitati gli avvisi Tari 2021. Successivamente si provvederà all’emissione del bando per l’assegnazione delle risorse quali contributi per la riduzione della stessa tassa”.

Abbiamo chiesto – ha aggiunto l’Assessore al Commercio, Arcangelo Sicignano - agli uffici competenti di accelerare al massimo le procedure amministrative previste per l’assegnazione dei fondi agli aventi diritto nel minor tempo possibile. E’ da parte nostra doveroso riconoscere le agevolazioni previste dallo Stato a tutte quelle attività costrette oggi a far fonte a condizioni di gravi disagio economico a causa degli effetti devastanti della pandemia”.