IL PAPA AGGREDITO DA UNA DONNA DURANTE LA CERIMONIA 'URBI ET ORBI' IN SAN PIETRO

Il grave atto segue a pochi giorni di distanza l'aggressione a Silvio Berlusconi
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E? l?ultima notizia che avremmo voluto leggere in questo anno già pieno di eventi tragici: Viareggio, terremoto in Abruzzo, Messina, aggressione a Silvio Berlusconi e adesso il simbolo della fede cattolica: Il Papa Benedetto VI. Il Papa, nel messaggio di Natale, aveva detto, quasi prevedendo ciò che sarebbe successo: "La crisi morale ferisce il mondo più di quella economica". Poi: "Nessuna ideologia può sostituire la Chiesa, stiamo con migranti e poveri". E sull'Italia: "Il Natale ispiri concordia e solidarietà". Ma cosa passa nella mente di una persona instabile non si sa, ma si sa che queste persone (vedi Tartaglia), possono essere influenzate da ciò che viene strombazzato ad arte da fomentatori di violenza. E noi in Italia ne abbiamo molti. Che paura, quindi, ieri sera, in San Pietro: tale Susanna Maiolo, 25 anni, ha scavalcato le transenne e si è gettata sul Papa che è caduto e si è rialzato. E? caduto anche il cardinale Etchegaray che gli stava vicino: per lui femore rotto. Ma, come mai succedono questi episodi di violenza? La risposta è facile: troppa gente parla e straparla, offende, l?abbiamo visto anche con Silvio Berlusconi, la cui aggressione non è stato altro che l?atto finale di una campagna di odio contro di Lui, messa su da gente come Santoro, Travaglio e lo spiritato Di Pietro (ah?grazie di esistere!!! Perché finchè ci sarete voi, Berlusconi aumenterà sempre di più i consensi). Quell?atto compiuto contro Berlusconi invita altri psicolabili a rifare il gesto, stavolta, contro personalità che hanno di routine il contatto con la gente. E? il Papa è uno di questi. Non può evitare il contatto con la gente. E? d?obbligo.  Basta dunque accuse di essere il diavolo o acquasanta?ma?.confronto e discussioni su temi di interesse comune.