SGOMINATA UNA BABY GANG

ESTORSIONE E BULLISMO: ARRESTATI I COMPONENTI
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Il 6 febbraio  2010, nel corso della mattinata, a Sarno, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusioni di attività di indagine d?iniziativa, hanno eseguito  3 ordinanze di custodia cautelare, per associazione per delinquere allo scopo di commettere più delitti quali,  rapine, estorsioni, sequestro di persona, furti, lesioni personali, emesse dal G.I.P. del  Tribunale per i Minorenni di Salerno, su richiesta del P.M. Vittorio PERILLO, nei confronti di tre minori oggi dell?età di 16 anni e 15 anni. L?attività investigativa ha consentito di individuare i predetti quali componenti di una gang, operante a Sarno, prevalentemente in Piazza V maggio, oppure nei pressi delle Scuole Medie Inferiori ?Amendola? e ?Baccelli?, con comportamenti criminali improntati al bullismo, commessi ai danni di studenti coetanei, nel periodo compreso tra ottobre 2008 e marzo 2009, allorquando erano alunni delle medesime scuole (anche se non le frequentavano assiduamente), costituiti da due estorsioni di somme di denaro, commesse mediante minaccia di essere percossi,  ai danni di due minori del luogo, di cui uno di questi percosso e  privato della libertà personale, in quanto  trattenuto all?interno dei locali della palestra in disuso della scuola media di via G. Matteotti, per alcune ore, nonché della rapina di 10 ?uro, ai danni di altro minore. Altri casi riguardano , invece, la sottrazione di una Mountain Bike, di un monopattino elettrico a seguito di percosse ad un minore, sempre del luogo. L?ultimo caso è stato commesso  nei confronti di altra vittima minore riguarda la richiesta di 2 euro per l?acquisto di sigarette e  al diniego della vittima il trasporto della stessa all?interno della Stazione  Circumvesuviana di Sarno  ove picchiavano il malcapitato con schiaffi e calci cagionando alla persona offesa un trauma contusivo gomito, mano, collo e piede sinistro, privandolo della libertà personale. Le indagini, operate dai Carabinieri di Sarno ed  attraverso la individuazione e le escussioni delle presunte vittime, nonché individuazioni fotografiche, hanno consentito,  altresì, di accertare la corresponsabilità di un altro minore non imputabile  e di altri tre minori, compartecipi ad ulteriori e meno gravi  casi, che non sono stati confermati dalle  vittime,  benché individuate,  per timore di ritorsioni. Gli arrestati, su disposizione dell?A.G., sono stati accompagnati, alla casa per minori di Airola (BN), alla Comunità per minori di Nisida (NA) e alla Comunità per Minorenni di Trentola Ducenta (CE).