-
MARIO AMODIO23:58
-
ANTONIO ABATE23:29
-
pk communication23:08
-
MARIA CONSIGLIO IZZO22:43
-
NAIC DENZA23:30
-
UF.ST.SPORTING ARECHI19:41
-
UF.ST.GIVOVA SCAFATI BASKET00:07
-
UF.ST.COLOMBA FARINA23:48
-
BITSOUNDMUSIC23:30
-
Luisa Trezza23:15
-
UF.ST.P.A.POMPEI21:52
-
UF.ST.FC POMPEI21:31
-
PK COMMUNICATION21:20
-
Eliana Carbone19:01
-
Prisco Cutino18:26
PROGETTO "L'ARTE CHE CURA" IDEATO DAL REPARTO EMATOLOGIA DELL'OSPEDALE TORTORA DI PAGANI
Un’iniziativa che si propone di offrire ai pazienti in cura un viaggio terapeutico attraverso i sensi. Questo progetto, che coinvolge 67 artisti provenienti da ogni parte d’Italia, prevede la collocazione delle loro opere all’interno del reparto di ematologia, Nei corridoi e nelle stanze di degenza.L'arte provoca diversi effetti: attiva i nostri sensi, stimola l'immaginazione, espande la mente e libera le emozioni. In generale, godersi le opere artistiche gradevoli e belle con contenuto estetico positivo, ci riempie a livello sensoriale e intellettuale e favorisce uno stato emotivo positivo.
Aumenta la capacità di comunicazione, riduce ansia e stress. Favorisce l'autoconsapevolezza e l'autoriflessione. Migliora le abilità cognitive, quali ad esempio: concentrazione, attenzione e memoria.
Insomma l'arte e il dipingere, ma solo respirare nuovi colori aiuterebbe a migliorare l'umore delle persone.
Questo è l'intento del progetto “l’Arte che cura” ideato dal reparto di ematologia dell'Ospedale Andrea Tortora di Pagani diretto dal dott. Catello Califano e dalla coordinatrice dott. ssa Carmela Trezza e attraversa i 5 sensi.
La vista è curata dall’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy di Scafati, presieduta dalla dott.ssa Francesca Colombo e coordinata dalla Vice Presidente dott.ssa Giusy Manzo e dal Maestro Lorenzo Basile, con il supporto del Maestro prof. Giovanni Boccia e la collaborazione dell’associazione Universarte dell’artista Antonella Botticelli.
Vicini alla bellezza e allo stupore ma legati soprattutto dal profondo senso di altruismo sono 67 artisti da Nord a Sud che hanno aderito al progetto, tra cui anche l'artista scafatese Orsola Supino, un naso rosso da ormai 6 anni.
Le opere donate, raccolte e accuratamente selezionate, saranno destinate all'Ospedale, reparto ematologia, e verranno esposte nelle stanze della degenza e nei corridoi, colorando il grigiore delle pareti esistenti e regalando agli occhi di chi guarda nuovi colori e nuove emozioni.
A conclusione del progetto sarà fatto un catalogo con tutte le opere donate con la recensione della critica d'arte dott.ssa Antonella Nigro.




