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uf.st. Tommasetti20:32
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UF.ST.ANNARITA PATRIARCA20:25
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Puracultura comunicazioni20:15
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Monica De Santis19:58
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UF.ST.18:52
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ProfAgri Salerno20:56
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Mariateresa Conte20:40
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PK COMMUNICATION20:28
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Isabella Adinolfi ALMA Comunicazione Salerno20:07
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uf.st. Tommasetti19:53
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Portavoce Polizia di Stato19:41
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ANTONIO POLLIOSO16:01
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Prisco Cutino01:17
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uf.st.19:39
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Mariateresa Conte01:06
PROGETTO "L'ARTE CHE CURA" IDEATO DAL REPARTO EMATOLOGIA DELL'OSPEDALE TORTORA DI PAGANI
Un’iniziativa che si propone di offrire ai pazienti in cura un viaggio terapeutico attraverso i sensi. Questo progetto, che coinvolge 67 artisti provenienti da ogni parte d’Italia, prevede la collocazione delle loro opere all’interno del reparto di ematologia, Nei corridoi e nelle stanze di degenza.L'arte provoca diversi effetti: attiva i nostri sensi, stimola l'immaginazione, espande la mente e libera le emozioni. In generale, godersi le opere artistiche gradevoli e belle con contenuto estetico positivo, ci riempie a livello sensoriale e intellettuale e favorisce uno stato emotivo positivo.
Aumenta la capacità di comunicazione, riduce ansia e stress. Favorisce l'autoconsapevolezza e l'autoriflessione. Migliora le abilità cognitive, quali ad esempio: concentrazione, attenzione e memoria.
Insomma l'arte e il dipingere, ma solo respirare nuovi colori aiuterebbe a migliorare l'umore delle persone.
Questo è l'intento del progetto “l’Arte che cura” ideato dal reparto di ematologia dell'Ospedale Andrea Tortora di Pagani diretto dal dott. Catello Califano e dalla coordinatrice dott. ssa Carmela Trezza e attraversa i 5 sensi.
La vista è curata dall’Associazione Nasi Rossi Clown Therapy di Scafati, presieduta dalla dott.ssa Francesca Colombo e coordinata dalla Vice Presidente dott.ssa Giusy Manzo e dal Maestro Lorenzo Basile, con il supporto del Maestro prof. Giovanni Boccia e la collaborazione dell’associazione Universarte dell’artista Antonella Botticelli.
Vicini alla bellezza e allo stupore ma legati soprattutto dal profondo senso di altruismo sono 67 artisti da Nord a Sud che hanno aderito al progetto, tra cui anche l'artista scafatese Orsola Supino, un naso rosso da ormai 6 anni.
Le opere donate, raccolte e accuratamente selezionate, saranno destinate all'Ospedale, reparto ematologia, e verranno esposte nelle stanze della degenza e nei corridoi, colorando il grigiore delle pareti esistenti e regalando agli occhi di chi guarda nuovi colori e nuove emozioni.
A conclusione del progetto sarà fatto un catalogo con tutte le opere donate con la recensione della critica d'arte dott.ssa Antonella Nigro.