AGGRESSIONE A SELVINO: ANCHE SQILLANTE VICINO AL CONSIGLIERE

L'assessore provinciale: "Un atto scellerato ed esecrabile ma non camorristico"
letto 1395 volte
antoniosquillante.jpg

Numerosissime le manifestazioni di affetto e di solidarietà a Daniele Selvino, il consigliere comunale di maggioranza, eletto tra le file di Pasquale Mauri.  Dopo il comunicato a caldo del sindaco Mauri , ce ne sono stati tanti altri, a testimonianza che gesti e atti di violenza vanno condannati anche se si concentrano in un singolo atto ed a prescindere dalle motivazioni di circostanza. Antonio Squillante, assessore provinciale al bilancio, insieme al suo gruppo consiliare angrese costituito anche da Gianluca Giordano, Antonio Mainardi, e Gaetano Longobardi e in concerto con la dirigenza del PDL e della Giovane Italia di Angri hanno  dichiarato: ?Si è trattato di gesto sconsiderato, un atto di violenza inaccettabile, ma in questo particolare momento, nell?unirci sentitamente alla solidarietà per Daniele, è necessario che tutta la classe politica si sforzi nell?intento di abbassare i toni del confronto e si mostri compatta nel combattere con forza la violenza e la sopraffazione? ,infine hanno concluso la loro attestazione di solidarietà con una speranza  : ? che questo episodio resti isolato, e che Daniele tragga da questo nefasto episodio - sicuro di avere tutti noi al suo fianco - la forza di lottare con ancora maggior vigore per cambiare lo stato delle cose?. Tuttavia Squillante preferisce sottolineare  un altro dato rilevante , e vuole abbassare  i toni utilizzati da Mauri, affermando : ? Si è trattato di un atto scellerato ed esecrabile, ma bisogna fare attenzione a classificarlo come atto di stampo camorristico! Non è infatti corretto, etichettare isolati episodi di violenza in tal modo. Soprattutto in un contesto che fortunatamente non dimora nella nostra città, grazie anche alla presenza vigile di una società civile, composta dall?associazionismo, dal volontariato, dalle giovani generazioni, che quotidianamente si sforza di emarginare chi delinque, e delle forze dell?ordine che, pur tra le varie difficoltà, cercano di vigilare sulla sicurezza dei cittadini. E? necessario quindi stare attenti a non esasperare i toni, riportando il tutto nei giusti canali della condanna ferma e determinata verso chi fa della violenza e della sopraffazione l?unica arma di dialogo.  L?arma di noi rappresentanti delle istituzioni, unitamente al collega Daniele, deve invece essere l?unità d?intenti, perché solo uniti potremo debellare ogni forma di violenza?.