STALKING: CRESCE IL FENOMENO NEL SALERNITANO

5.200 arresti in Italia. Successo per il convegno organizzato presso la Federfarma
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Grande affluenza di avvocati, psicologi, mediatori familiari al convegno, tenutosi in Napoli, presso la sede della FEDERFARMA, il 26 Aprile 2010, dal titolo ?Stalking e dipendenza affettiva?. L?avv. Alba De Felice -matrimonialista e Presidente AMI, Sezione Territoriale Agro Nocerino Sarnese-  intervenuta sul tema, insieme ad altri relatori (tra i quali l?avv. Maurizio De Tilla -Presidente dell?Organismo Unitario dell?Avvocatura Italiana-) così ha dichiarato : ?Ad un anno esatto dalla legge n. 38 del 23/04/09 che ha convertito il decreto n. 11 del 23/2/2009 (fortemente voluto dal Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna) relativo al reato di atti persecutori e molestie insistenti (comunemente definito stalking) è senz?altro possibile fare un bilancio concreto su questa norma che ha integrato ed innovato -tra l?altro- il nostro codice penale, inserendovi, dopo l?art. 612 c.p. (reato di molestie), l?art. 612 bis intitolato, per l?appunto, agli ?atti persecutori?.  Innanzitutto, preciso che questa legge sta dando dei risultati più che apprezzabili. Infatti, al febbraio 2010, i casi di stalking segnalati sul territorio nazionale sono stati, addirittura, 5.200. Gli arresti eseguiti sono stati ben 1.000 . Trattasi, quindi, di una legge importante, la cui mancanza si avvertiva da tempo. Essa, tra l?altro, è  andata a colmare un enorme vuoto legislativo, dando così la possibilità agli Uffici della Procura di indagare e poi perseguire -perché penalmente illeciti- comportamenti (PERSECUTORI) che prima, magari, non erano qualificabili, né inquadrabili, né tantomeno ascrivibili a fattispecie specifiche di reato e, quindi, punibili. Oggi,quindi , l?art. 612 bis cp consente, finalmente, di punire (e con una pena notevole: ossia la reclusione da 6 mesi a 4 anni!!) ?chi -con condotte reiterate- minaccia o molesta taluno, in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l?incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persone legate al medesimo da relazione affettiva OVVERO da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita?. L?art. 612 bis cp è, pertanto, una norma diretta, tra l?altro, a salvaguardare il diritto, costituzionalmente garantito, ad un?esistenza libera e dignitosa. Ovviamente, poi, è una norma rivolta a tutti, e, quindi, anche ai minori. Oggi, infatti,è  opportuno porre l?accento sulla TRASVERSALITÀ, ANCHE IN SENSO GENERAZIONALE, dello stalking che può colpire -anche- gli adolescenti, confondendosi, quindi, con un altro, inquietante, fenomeno che -nello specifico- li riguarda, ossia il bullismo, parimenti frutto di violenza psicologica?. Di poi, l?avv. Alba De Felice, nel corso del convegno, ha ulteriormente evidenziato che lo stalking è un fenomeno agghiacciante, frutto, innanzitutto, di ?violenza ed anzi di una forma particolare di violenza, che non è soltanto violenza fisica, bensì è qualcosa di molto più grave, invasivo e devastante, ossia la violenza psicologica: per intenderci, quella che non lascia tracce sul corpo, che non è immediatamente visibile, palpabile, refertabile e -quindi- denunciabile, MA CHE COMUNQUE SEGNA, e segna profondamente, l?anima, la psiche, l?essenza stesa dell?individuo, con conseguenze -spesso- davvero irreversibili. E? chiaro, quindi, nel reato di stalking, il riferimento, il collegamento con questa squallida forma di violenza: gli stati d?ansia e di paura, il fondato timore, altro non sono che conseguenze di vera e propria violenza psicologica?. Per quanto, poi, concerne i soggetti maggiormente?a rischio, l?avv. De Felice ha, poi, così proseguito: ?Il legislatore del 2009, nel disegnare il reato di stalking, ha individuato, al comma secondo, una particolare categoria di vittima, delineando in favore della stessa, una forma di TUTELA maggiore:ossia il coniuge legalmente separato o divorziato o, comunque, la persona che sia stata legata da relazione affettiva allo stalker. Sul punto, le statistiche parlano chiaro! Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Pari Opportunità, ad attuare questi atti persecutori sono, quasi sempre, in almeno il 50-60% dei casi gli ex mariti, gli  ex-fidanzati, gli ex-conviventi! Ecco perché se il mobbing (nello specifico, il mobbing coniugale) rappresenta la violenza del durante, INVECE, lo STALKING viene definito la violenza del DOPO. Difatti, si manifesta, in genere, DOPO la separazione (o la cessazione della convivenza di fatto) oppure, dopo l?interruzione del fidanzamento. I tragici e recenti fatti di Mantova ce lo confermano. Tanto è testimoniato, però, anche dai frequenti episodi verificatisi,proprio negli ultimi tempi, nel Napoletano e nel Salernitano, in particolar modo, nel Comune di Scafati, ove proprio negli ultimi giorni è stato eseguito, con successo, un ennesimo arresto per stalking, a seguito degli atti persecutori concretizzati da un marito violento che, non volendo assolutamente rassegnarsi alla separazione chiesta dalla moglie, continuava a molestarla, nonostante la stessa fosse stata ricoverata presso una casa famiglia?. L?avv. de Felice ha, quindi, evidenziato che: ?Proprio nell?Agro Nocerino Sarnese è molto alta l?attenzione su questa deprecabile forma di violenza. Si stanno, infatti, fortunatamente intensificando le denunce da parte delle vittime, le quali, superando la paura - in questi casi, davvero inevitabile- stanno reagendo, trovando, quindi, la forza ed il coraggio di denunciare. Parimenti, molteplici sono, anche, le segnalazioni provenienti dall?esterno. Quindi, si sta, pian piano, squarciando, anche, lo squallido velo dell?omertà?. Tanto, probabilmente, è anche frutto della massiccia campagna di sensibilizzazione realizzata, nel corso di questi ultimi anni, attraverso le manifestazioni, i convegni e gli incontri organizzati dall?AMI in merito al progetto inerente lo sportello ANTI-VIOLENZA (più precisamente, anti-mobbing, anti-stalking, anti-bullismo ed anti-pedofilia, munito di numero verde: 800656993) attivo da tempo nel Comune di Scafati e sull?intero Piano di Zona S1, grazie alla CONVENZIONE siglata tra l?AMI, Sezione Territoriale dell?Agro Nocerino Sarnese, presieduta dall?Avv. Alba De Felice ed il Piano di Zona S1, in persona del Presidente, Dott. Pasquale Aliberti, Sindaco del Comune di Scafati. Del resto, proprio nell?ambito del Piano di Zona S1 sono stati compiuti i primi arresti per stalking, in particolare, presso il Comune di Sarno, ove è parimenti attivo lo Sportello AMI, che proprio il 29/04/010 aprirà i battenti alle vittime di mobbing, stalking, bullismo, pedofilia.