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PUNTERUOLO ROSSO: SE NE DISCUTE NELLA CASA DEL CITTADINO DORIANA
Per l'occasione amministrazione angrese e scafatese uniteSi è discusso ad Angri il problema del punteruolo rosso delle palme, argomento che ha offerto la possibilità di un connubio tra amministrazione comunale di Angri e di Scafati . I due comuni vicini hanno infatti redatto un dettagliato progetto di difesa dei palmizi presenti nel territorio sia angrese che scafatese dall?infestazione del coleottero proveniente dall?Asia meridionale . Presenti , a testimonianza del patto stretto tra i due comuni , per Scafati Stefano Cirillo , l?assessore al verde pubblico , e per Angri Giuseppe Mascolo assessore alla Cultura . Sia Mascolo che Cirillo hanno evidenziato che Angri e Scafati hanno in comune non solo i confini , ma soprattutto le vaste zone di verde pubblico e la sensibilità per l?ambiente, e si avviano verso un gemellaggio serio sui contenuti con un progetto finanziato dalla Regione. I lavori della mattinata nella Casa del Cittadino si sono avvalsi dell?importante intervento di spessore scientifico di Giuseppe Pesepane del servizio fitosanitario della Regione Campania . Pesepane ha esordito parlando della diffusione del coleottero in Italia portando con precisione i dati:" Si è venuti a conoscenza della presenza del coleottero di origine asiatica sul nostro territorio nazionale nel 2004 , su segnalazione del proprietario di un vivaio di Pistoia . Nel 2005 le segnalazioni provengono anche dalla Campania e dalla Sicilia , seguono nel 2006 le segnalazioni dalla Puglia e dal Lazio , e via via le segnalazioni della presenza del Rynchophorus ferrugineus sono giunte quasi da tutte le regioni della nostra penisola. Il punteruolo rosso e soprattutto la dannosa larva - continua -, è giunta in Italia nelle palme e siccome vive all?interno della pianta è scarsamente visibile , inoltre la circostanza che da i primi sintomi della sua presenza dopo alcuni mesi ha favorito la sua crescita esponenziale . Il problema acquista maggior interesse nei nostri territori soprattutto perché le palme sono presenti nei giardini pubblici e privati e in vaste aree comunali . Per quanto riguarda la nostra regione Campania , le prime segnalazioni arrivarono nell?autunno del 2005 da Giugliano in Campania e da Nola . Dopo circa un anno l?area interessata dal problema in questione comprendeva almeno altri quaranta comuni . Nel Gennaio del 2008 quasi l?intero litorale campano era infestato , attualmente la zona si è allargata ulteriormente e la zona cuscinetto arriva fino a Sapri . Sulla materia delle problematiche causate dalla ?globalizzazione delle piante? c?è una previsione normativa , segno dell?attenzione delle istituzioni e della rilevanza del tema . La disciplina normativa prevede tra i tanti punti: la delimitazione delle diverse zone interessate ; stabilisce l?obbligo di comunicazione ; prevede il monitoraggio dell?insetto ; stabilisce interventi preventivi da fare in tutte le zone, non solo nelle zone dove c?è la larva in questione , o solo nelle zone cuscinetto ; definisce gli interventi curativi , le procedure di abbattimento ; auspica collaborazioni tra enti" . Giuseppe Pesepane ha concluso la sua relazione spiegando dettagliatamente i trattamenti curativi alle palme nel caso che non vengano abbattute , e quindi i vari interventi chimici , biologici e fisici, infine si è soffermato a spiegare la dendochirurgia . Varie personalità ed esperti nel campo tra cui quello di Rita Massa del dipartimento di Scienze Fisiche all?Università degli Studi di Napoli Federico II, Biagio Scanniello , direttore del verde pubblico del comune di Salerno hanno sostenuto con rammarico, che nessun intervento è risolutivo del problema. L?abbattimento sarebbe l?unica terapia efficace . In chiusura Scanniello guardando con simpatia l'azione del punteruolo rosso:" Ha avuto il merito di aver creato solidarietà tra le amministrazioni e ha indotto a sensibilizzare le coscienze e a ragionare sul verde pubblico , che è un aspetto fondamentale di una città. Il punteruolo è il nuovo paesaggista . Lui va avanti e distrugge , e noi , indietro , ricostruiamo , maturi , con più esperienza , e consapevoli che bisogna variare per assicurare continuità al paesaggio ".