SU FACEBOOK LA DENUNCIA DI MALASANITA'

L'ospedale M.Scarlato fra luci ed ombre
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Il Mauro Scarlato torna a far parlare di sé. Nel bene e nel male. Il nosocomio scafatese, oltre ad occupare una posizione strategica per la sua vicinanza alle province di Napoli e Salerno, rappresenta un punto di riferimento per i cittadini scafatesi e dei paesi limitrofi. Il suo bacino di utenza, però, non è bastato a fermare la precedente gestione regionale e, per il momento, il piano ospedaliero, prevede un netto declassamento della struttura. Rischiano di chiudere, a seguito del taglio dei posti letto, i reparti di Cardiologia, Chirurgia, Nefrologia, Dialisi, Ortopedia, Ostetricia, Rianimazione, Pediatria e Pronto Soccorso. La battaglia per la salute, è quindi, ancora attualissima e vede il primo cittadino Pasquale Aliberti in prima linea. Proprio questa mattina, il sindaco di Scafati, si è recato a Roma per perorare la causa scafatese. Eppure tra tanti che sperano in un potenziamento o, nella peggiore delle ipotesi, nel mantenimento dei reparti ancora attivi, c?è una schiera di persone-pazienti che denunciano fatti gravissimi augurandosi la chiusura del nosocomio. Da facebook l?atroce racconto di episodi di pura malasanità. ?Meglio chiuderlo. Tre tendini tagliati, sono stata rioperata e ho dovuto mettere una protesi?. Questo, il commento di una ragazza, seguito a ruota da un altro altrettanto grave. ?Mi operano nel reparto di Ginecologia?l?infermiera arriva con una mano al cell. e l?altra, senza guanti, impegnata a preparare l?acqua per disinfettare chissà cosa presa dal lavandino del bagno?arriva il ?chirurgo?, non mi chiede neanche chi sono. Morale della favola:  il chirurgo si dimentica di completare l?operazione all?utero e dimentica una garza all?interno?. Storie aberranti, che non dovrebbero mai capitare e che, forse, dovrebbero essere denunciate. L?ospedale di Scafati, però, non è che una goccia nel mare, una struttura come tante, dove episodi del genere, purtroppo, capitano, per incompetenza o semplicemente per leggerezza. Inammissibile in un ospedale dalle 50mila prestazioni annue. Inammissibile ovunque. Tanti medici bravi, tante professionalità, infatti, continuano nell?ombra a lavorare senza sosta, a curare, a prevenire, a salvare gente. Ed il Mauro Scarlato ne è pieno. Lo attestano altri commenti. ?Se un ospedale non funziona ? scrive un utente - non bisogna chiudere l'ospedale ma cacciare fuori i responsabili. L'ospedale è una risorsa, non solo degli scafatesi. Bene fa il sindaco a muoversi attivamente. Anzi, io propongo (se ce ne fosse bisogno) una manifestazione pubblica a sostegno dell'ospedale. Perchè la salute è diritto di tutti, non è un affare politico, non lasciamo solo il sindaco, almeno in questa battaglia?. E ancora ?E? una struttura importante che non si può chiudere. Dove andremo altrimenti quando ci sarà un?emergenza??. Il dibattito si infittisce, ma il problema resta. La manifestazione pubblica, già annunciata dal sindaco qualche settimana fa diventa, pertanto, sempre più un?esigenza, per i cittadini, per chi non vuole sentirsi solo e per chi, nonostante tutto, crede ancora di poter affidare la propria salute all?ospedale cittadino.