VENTITREENNE MUORE INSIEME AI SUOI GEMELLI

Scattano le indagini. Sotto shock la famiglia
letto 2172 volte

Scafati è sotto shock per la morte di Maria Rosaria Ferraioli, ventitreenne incinta all?ottavo mese di due gemelli. La donna, residente ad Angri, dopo aver consultato il suo ginecologo, si era recata lo scorso 24 aprile all?ospedale ?M. Scarlato? per la rimozione di un ascesso della zona inguinale, un intervento di routine, durato pochi minuti e apparentemente senza complicazioni. Nella notte la donna è stata colta da un improvviso malore e da una crisi respiratoria. Le sue condizioni sono peggiorate velocemente, inutili i tentativi dei medici di strapparla alla morte e salvare i due bambini. La Procura di Nocera Inferiore, attraverso i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, ha provveduto al sequestro della cartella clinica, emettendo sette avvisi di garanzia. I provvedimenti riguardano il ginecologo che aveva in cura la donna e sette medici dell?ospedale ?Scarlato?, che prestano servizio nei reparti di Rianimazione, Medicina e al pronto soccorso. Per tutti l?accusa avanzata dagli inquirenti è di omicidio colposo. I carabinieri hanno anche interrogato nove infermieri della struttura. Intanto, è stata fissata per la mattinata di giovedì prossimo l?autopsia che farà luce su questa tragica morte. La vicenda complica notevolmente la situazione dell?ospedale, già nel mirino di due inchieste della procura e della commissione parlamentare presieduta da Leoluca Orlando, riguardanti le morti sospette di due giovani madri. Il primo caso riguarda una trentacinquenne, Rosa Cascone, deceduta lo scorso 24 settembre, ad otto giorni dalle dimissioni dallo stesso ospedale, dopo aver dato alla luce, con parto cesareo, la sua seconda figlia. La donna è morta durante la notte nel proprio letto. Il secondo episodio risale al 7 gennaio scorso: la trentanovenne Tiziana Guarino, mezz?ora dopo aver partorito spontaneamente, ha iniziato ad avvertire dei forti dolori. Le sue condizioni sono peggiorate rapidamente, fino al decesso. In attesa di comprendere cosa è accaduto, stamattina Anna Petrone, consigliere regionale della Campania, Vice Presidente ?V Commissione Sanità e Sicurezza Sociale?, si è recata a Scafati per ricevere maggiori delucidazioni. Alla riunione erano presenti il direttore sanitario, Alfonso Giordano, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti che ha così commentato la triste vicenda ?La drammatica vicenda di Maria Rosaria, la ragazza ventitreenne e i gemelli che portava in grembo è a dir poco triste e sconcertante. Al riguardo, fiducioso del lavoro che sta svolgendo la magistratura e in attesa del responso dell?esame autoptico, esprimo con grande rammarico e coinvolgimento emotivo il mio cordoglio alla famiglia, che in queste ore starà attraversando momenti di disperazione e di dolore. Al di là delle indagini in corso, resto perplesso dalla campagna mediatica che in questi ultimi giorni ha condannato fermamente l?operato del nosocomio cittadino, invocandone la chiusura. Il Mauro Scarlato, infatti, oltre ad essere una risorsa indispensabile per il nostro territorio e per i paesi limitrofi, è popolato da professionisti seri e da una classe medica di grande qualità. La politica della responsabilità non può consentire a nessuno di esprimere giudizi affettati e superficiali al riguardo. In particolare, non riesco a comprendere le dichiarazioni di qualche politico, che di fronte al rischio di chiusura dell?ospedale cittadino, ne predicava la salvaguardia, mentre  ora, forse coinvolto emotivamente, ne richiede convinto la chiusura. Questo non deve accadere. È giusto, che, se accertate eventuali responsabilità, chi ha sbagliato paghi?.