DUE ARRESTI A NOCERA INFERIORE E SAN MARZANO

Uno dei due arrestato per furto e l'altro per abbandono del regime di detenzione domiciliare
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A Nocera Inferiore, nel corso del pomeriggio di ieri, la Sezione Radiomobile dei carabinieri ha proceduto all?arresto in flagranza di reato di MARRAZZO Antonio, classe 1966, pluri pregiudicato, poiché si era reso responsabile di furto aggravato e illecito possesso di segni distintivi.

La pattuglia della sezione radiomobile dei carabinieri, infatti, interveniva presso il negozio ?Computer Repei?, sito nel centro di Nocera Inferiore, dove, poco prima, un giovane sconosciuto, approfittando di un momento di distrazione del personale presente nel negozio, distratto dallo stesso giovane attraverso un'artificiosa richiesta informazioni, s?impossessava di un cellulare i-phone 3GS, dileguandosi subito dopo. I militari operanti, intervenuti sul posto, in seguito alla pronta visione dei filmati della videosorveglianza, riconoscevano l'autore del furto nel suddetto Marrazzo Antonio, rintracciandolo presso la propria abitazione. La perquisizione domiciliare non consentiva però il recupero della refurtiva, di cui verosimilmente il malvivente si era già disfatto, ma, sulla sua persona, veniva però recuperato un porta placche in similpelle, recante la scritta incisa ?Associazione Nazionale CARABINIERI? e la placca dorata dell'Associazione Nazionale Carabinieri. Il tutto veniva sottoposto a sequestro. L'arrestato, dopo le formalità di rito, veniva trattenuto nella camera di sicurezza, in attesa del rito direttissimo, disposto dall'Autorità Giudicante.

 A San Marzano sul Sarno, invece, nel corso del pomeriggio di ieri, la  locale Stazione Carabinieri ha tratto arresto RUGGIERO Gianluca, classe 1981, del luogo, in esecuzione di una ordinanza emessa in data 18 c.m. dal Tribunale di Sorveglianza di Trieste, con cui il medesimo fu sottoposto a regime di detenzione domiciliare, con facoltà di allontanarsi solo per andare al lavoro. L'arrestato dovrà scontare la pena di mesi 10 di reclusione, inflitta con sentenza del Tribunale di Trieste del 12.02.2010 per reati furto aggravato, minacce e tentata violenza privata, commessi il 9 sett. 2008 in Trieste.