NAPOLI, I CIECHI E GLI IPOVEDENTI DELLA CAMPANIA HANNO PROCLAMATO UNA GIORNATA DI MOBILITAZIONE PER IL 22 GENNAIO

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Con la convocazione dell’assemblea dei quadri dirigenti della Campania dell’ Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti, che si terrà presso il centro direzionale all’isola F/13, prende corpo la vertenzialità con l’ente regione. Gli appelli, i solleciti d’incontro con il presidente Caldoro, lo stallo del consiglio e la burocrazia lenta hanno spinto i ciechi campani ad alzare la voce e riportare nei luoghi istituzionali la protesta.

Il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della Campania, prof. Pietro Piscitelli, ha deciso di chiamare a raccolta l’intero quadro associativo per discutere sui gravi ritardi nei settori dell’istruzione, formazione, lavoro e autonomia per i ciechi e gli ipovedenti. Altro argomento spinoso il mancato finanziamento delle strutture campane dell’associazione che continuano in silenzio ad operare pur ormai giunte ad un bivio inevitabile quello della chiusura di tutte le strutture.

In qualche territorio sono arrivati i primi licenziamenti e la riduzione degli orari di lavoro che da soli non bastano a fermare la crisi. Mai in 40 anni di attività in Campania l’UICI si era trovata in una situazione così difficile perché non ci sono all’orizzonte spiragli o segnali di speranza dalla politica regionale. Nel corso di questi anni, infatti, la regione Campania si è sempre distinta fra tutte le altre per l’anticipazione dei tempi sulle attività da intraprendere per garantire qualità e dignità della vita dei minorati della vista cosa completamente assente oggi.

L’assemblea, dunque, dovrà chiarire il futuro e le azioni che si dovranno mettere in campo per scongiurare il pericolo che venga cancellata una delle associazioni storiche più importanti a livello nazionale e regionale. I temi in discussione sono l’emergenza lavoro, l’istruzione, la mobilità e l’autonomia oltre al finanziamento delle attività e servizi che quotidianamente l’UICI svolge in favore dei minorati della vista della Campania.