SCAFATI, PUNTO DI PRIMO INTERVENTO AL MAURO SCARLATO: DOPO LA SENTENZA DEL TAR E LE AUTORIZZAZIONI DELLA REGIONE, ANCORA L'OSTRUZIONISMO DELL'ASL: ALIBERTI CONTINUA LA BATTAGLIA

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Nonostante il ricorso al Tar vinto dal Comune di Scafati, al placet della Commissione regionale e alla firma del sub commissario Morlacco, del decreto di stralcio del Piano dell’emergenza relativo al territorio di Scafati, per l’istituzione del Punto del Primo Intervento (costituito da una guardia medica, una guardia chirurgica con cardiologi e anestesisti h24, laboratorio h24 e radiologia h24, una sala operatoria di supporto al Primo Soccorso per il trattamento di ferite chirurgiche, una shock room per la stabilizzazione dei politraumatizzati della strada e un’ambulanza rianimatoria con anestesista h24 per il trasporto del paziente stabilizzato da trasferire eventualmente nell’ospedale più idoneo per le cure definitive) ad oggi il PPI del Mauro Scarlato così come previsto è ancora inattivo. Scafati continua a combattere contro una Direzione Generale dell’Asl che ancora non dà seguito alla sentenza del Tar. 

Al fine di sollecitare l’attivazione del Punto di Primo Intervento nel Presidio Ospedaliero scafatese il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti ha scritto una lettera nell’interesse dei cittadini e nell’osservanza della Sentenza (n. 556 emessa dal TAR di Salerno in data 10.03.2014 nonché, la successiva Vs nota Prot. n. 2376 del 21.05.2014 trasmessa al Direttore Generale dell’ASL di Salerno, Antonio Squillante) con la quale si autorizzava proprio l’attivazione del PPI al Mauro Scarlato. La missiva, è stata indirizzata al Commissario ad Acta Regionale, Stefano Caldoro; al Sub Commissario ad Acta, Mario Morlacco; al Capo Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali, Ferdinando Romano; al Direttore Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario, Mario Vasco; al Presidente della Commissione Sanità, Michele Schiano.

Il permanere di tale situazione reitera inevitabilmente, la violazione da parte delle istituzioni competenti del diritto alla salute sia, dei cittadini di Scafati che, di quelli, residenti nei comuni limitrofi – si legge nella lettera – “tale situazione non è più tollerabile. Pertanto, è necessario intervenire urgentemente al fine di evitare futuri ed eventuali casi di responsabilità per decesso in caso di mancato ed opportuno soccorso atteso, l’assenza allo stato di qualsiasi piano di emergenza…in caso di mancato riscontro sarò costretto mio malgrado, nell’interesse del diritto alla salute dei miei cittadini, a dare seguito nelle opportuni sedi alla Sentenza emessa dal Tar di Salerno.