POMPEI, APPROVATI DALLA GIUNTA I LAVORI DI RESTYLING DELLA FONTE SALUTARE

Per la dignità dei pompeiani è d'uopo un restyling anche di Piazza Schettini con, magari, l'abbattimento dei casotti che abbruttiscono la città
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Disposta la riqualificazione della Fonte Salutare, il via libera al provvedimento è arrivato, ieri, con un’apposita delibera di giunta. Viva soddisfazione tra i componenti dell’esecutivo Uliano, primo cittadino in testa che afferma: “Il ripristino della dignità della città passa anche attraverso il ripristino della dignità dei luoghi. La fonte salutare dovrebbe essere il nostro biglietto da visita, ma in questi anni è stato tutt’altro, diventando la triste testimonianza di un comune allo sbando”.

L’atto d’indirizzo che avvia una piccola rivoluzione è il numero 88. Così come annunciato in campagna elettorale, la Fonte Salutare rientra tra i primi atti della nuova amministrazione. Pompei è luogo d’attrazione non solo per i turisti che ogni giorno visitano gli scavi e il santuario della Vergine, ma anche per i cittadini dei comuni limitrofi. Le condizioni di abbandono in cui versa l’area non sono più tollerabili e mettono a repentaglio l’incolumità dei cittadini, rendendola impraticabile soprattutto agli utenti principali: mamme e bambini.

Attualmente, l’intera zona versa in stato di grande degrado. Da tempo sono state cancellate le sempre decantate potenzialità curative dell’acqua della Fonte salutare ricche di ferro e di anidride carbonica, nonostante i ripetuti programmi di ricostruzione delle Terme e dell’industria per l’estrazione dell’anidride carbonica. Ma non è stato possibile nè ripristinare la fontana per motivi legati all'inquinamento delle falde acquifere sottostanti (ricche di ferro sì, ma anche di colibatteri), nè si è potuto più sfruttare più l'anidride carbonica, di cui è ricco il sottosuolo pompeiano, causa motivi legati alla salute dei cittadini. Infatti si scoprì che nelle cantine dei palazzi e delle case in un raggio di 2/3 km, si depositava il gas, che, come si sa, essendo più pesante dell'aria si depositava a livello di suolo e le cui esalazioni sono nocive all'uomo. Inoltre, si scoprì che le mura di palazzo De Fusco erano impregnate di anidride carbonica, con probabili danni alla salute degli impiegati (specie quelli dell'anagrafe). Infine, un articolo di legge, varato durante l'amministrazione Machetti, sanciva la chiusura immediata di tutti i pozzi e di tutte le miniere che potessero in qualche modo mettere a repentaglio la salute pubblica. E fu la fine della Fonte salutare e dell'estrazione dell'anidride carbonica. 

Il restyling riguarderà anche l'area circostante la Fonte salutare, cioè Piazza schettini, che è caratterizzata da diverse aree destinate a funzioni differenti quali il parcheggio, le attività commerciali e le zone di verde pubblico connesse al parco della Fonte.

Allo stato attuale la piazza si presenta con una pavimentazione in cattivo stato di manutenzione, difficoltà che si acuiscono, in particolare, nel periodo invernale quando le piogge provocano pantani e allagamenti rendendola impraticabile. Scarsa anche la manutenzione delle aree verdi che ne compromette il decoro, per non parlare dei manufatti esistenti, continuo oggetto di atti vandalici. Inoltre, l’impianto di illuminazione e quello di irrigazione risultano inadeguati e scarsamente funzionali. Ma soprattutto, secondo il nostro modesto parere, sarebbero da abbattere quei casotti che davvero fanno perdere punti alla città di Pompei. Non ricordo di chi fu il progetto della piazza, partorito sotto l'amministrazione Staiano e portato a termine dall'amministrazione D'Alessio, ma di sicuro è un obbrobrio. Meglio avere la Piazza vuota che quei casotti che sembrano stalle per i cavalli.