C.S. AMALFITANA GAS, DENUNCIA-QUERELA

letto 1997 volte
matanodotto.jpg

La società “Amalfitana gas”, impegnata nei lavori di realizzazione della rete per la metanizzazione di Capaccio Paestum, ha presentato in data odierna, attraverso il proprio penalista di fiducia avvocato Federico Conte, al  Procuratore della Repubblica del Tribunale di Salerno, una denuncia-querela nei confronti di Antonio Barile, già direttore tecnico e rappresentante per la ditta CH4 Metano Cilento, con la quale l’Amalfitana gas aveva stipulato diversi contratti di subappalto per la realizzazione della rete stessa.

Barile sostiene vi siano delle presunte irregolarità nei lavori realizzati, tali da mettere a rischio la sicurezza dell’opera, rilasciando anche dichiarazioni in tal senso a mezzo stampa. “Tali affermazioni non corrispondono al vero”, replica l’amministrazione che ha precisato che le doglianze addotte sono oltremodo pretestuose e che allo stato non risulta in alcun modo compromessa la pubblica incolumità. Inoltre Amalfitana gas ha reso noto che i collaudatori dell’opera,  ing. Lenza e ing. Pelli, hanno dettagliato tutte le operazioni effettuate con i chiarimenti richiesti in ordine a quanto denunciato dal Barile sottolineando che le indagini radiografiche delle saldature erano in fase di completamento e che la condotta della bretella contestata, in ottemperanza alle disposizioni di legge, era stata messa in esercizio, in pendenza di collaudo definitivo, ad una pressione di 2,5 bar nel rispetto, pertanto, delle norme in tema di sicurezza. L’Amalfitana gas dichiara di avere piena fiducia negli Organi di giustizia preposti a fare chiarezza sulla questione.