POMPEI, RIMOZIONE SPARTITRAFFICO KILLER DI VIA LEPANTO

Continua l'opera di demolizione delle "opere" dalessiane
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Diciamoci la verità, lo spartitraffico, che divideva via Lepanto per un tratto di poche decine di metri, era proprio un obbrobrio. Non solo brutto, ma anche causa di svariati incidenti di auto che ci sbattevano contro.

L'ultimo incidente, della lunga serie di incidenti, si verificò nella notte del 10 luglio quando a causa della pioggia battente, della scarsa visibilità ma, soprattutto, dell'assenza di preventive segnalazioni, un BMW lo centrò in pieno. Infatti, lo sventurato automobilista richiese il risarcimento dei danni al Comune di Pompei. La pratica è ancora in corso. 

E' stata quindi una demolizione che approviamo incondizionamente, proprio alla luce degli incidenti di cui sopra, e di cui lo spartitraffico era la causa principale, tanto da essere definito un vero e proprio killer. Anche la posizione in cui si trovava non era delle migliori, all’altezza di via Lepanto, all'incrocio di via Crapolla. Già nella gestione D'Alessio erano arrivate sollecitazioni dai cittadini e dalle forze dell’ordine, affinchè fosse eliminato. Quale occasione migliore, per il neo sindaco Nando Uliano, di disporre la rimozione totale dello spartitraffico in cemento? Oltretutto era un'opera realizzata dal suo avversario segreto della campagna elettorale Claudio D'Alessio.

Ma non è finita qui, la stessa operazione è stata disposta anche per il cordolo insistente sulla rotonda Viale Mazzini- Via Sacra. Un provvedimento necessario al fine di tutelare l’incolumità pubblica. Nella mattinata di oggi, gli operai del Comune hanno già provveduto a smantellare la barriera sotto la supervisione della polizia municipale.

Contestualmente, il sindaco Uliano ha inviato anche altre due note ai dirigenti comunali con le quali si chiede la pulizia e il ripristino della fontana situata in piazza Bartolo Longo, da troppo tempo abbandonata all’incuria, diventata ricettacolo di ogni sorta di rifiuto e dalla quale provengono forti miasmi causati dall’acqua stagnante.

Disposti provvedimenti anche per la cura del verde urbano e per la manutenzione del manto stradale su tutto il territorio cittadino. Operazioni necessarie non solo per tutelare l’incolumità dei cittadini, ma anche per questioni di decoro urbano che, tra l’altro, possono evitare ulteriore dispendio di denaro all’Ente comunale, oggetto di continue citazioni in giudizio derivanti da cause per “insidie e trabocchetti”.