STRADE CILENTANE DISSESTATE: NON SE NE PUO’ PIU’. DOPO LA SECONDA ESTATE IN EMERGENZA, LA SITUAZIONE NON E’ ANCORA RISOLTA, ANZI PEGGIORATA

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Non bastava la precarietà della situazione esistente delle strade cilentane, un’altra frana, pochi giorni fa, tra gli svincoli di Omignano e Vallo Scalo, ha contribuito ancor più a peggiorare la viabilità. Chi viene da Salerno/Battipaglia/Agropoli, diretto a Vallo della Lucania, Sapri o Palinuro, dovrà attraversare uscire ad Omignano e attraversarne il suo centro abitato, Vallo Scalo e riprendere la statale 18. Ma già ad Agropoli Sud dovrà uscire perché c’è stato il cedimento di un pilone che da Gennaio 2013 sta provocando disagi e danni economici alla popolazione residente. Si esce quindi ad Agropoli sud e via per Prignano Cilento su una strada tutta curve in collina e senza segnalazioni e illuminazione. Si rientrerà poi oltre la galleria, e viceversa così anche al ritorno.

Una situazione che ci ha visti personalmente percorrere questi tratti stradali e che ci ha fatto rendere conto che niente è stato fatto finora. E non contiamo tanti altri piccoli dissesti.

Ma anche Striscia la Notizia è arrivata su queste zone verificandone di persona la precarietà, soprattutto a Pisciotta, dove da anni una frana sta scivolando verso il mare. L’arteria che collega Pisciotta ad Ascea, è chiusa da un anno totalmente. Immaginiamo i giri immensi che la popolazione locale deve fare per raggiungere  le varie destinazioni.

Si resta quindi in attesa di una risoluzione definitiva della SP 430 e della frana di Rizzico nel comune di Pisciotta. Le proteste arrivano da tutte le parti, dal mondo politico e dai sindacati, affinchè si faccia tutto il possibile per accellerare la messa in sicurezza e la ricostruzione delle strade chiuse o parzialmente agibili.

L'eccellenza del mare del Cilento da sola non basta se non è accompagnata anche da un'adeguata viabilità per mantenere vivo il settore turistico, vitale per la provincia di salerno. Il timore è che possano essere fermi nelle pastoie burocratiche delle Amministrazioni una parte dei finanziamenti necessari per l'esecuzione delle opere pubbliche. Molto sono stati gli interventi di politici di destra e sinistra, sindacalisti, mass media, noi stessi ne abbiamo parlato più volte, ma niente. E' una sconfitta della politica nostrana. 

Eppure la Regione ha finanziato con 28 milioni di euro la messa in sicurezza delle strade cilentane dissestate da frane. Come mai non si è ancora dato corso a ciò? I soldi ci sono. Bisogna muoversi per non incorrere in un’altra estate da incubo.