POMPEI, L’EX SINDACO D’ALESSIO E’ IN CLINICA A POMPEI IN BUONE CONDIZIONI

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Sono tra amici, mi sento a casa mia qui in Clinica. Lo spavento è passato e non riesco ancora a spiegarmi questo gesto. Meno male che è intervenuto il cameriere della vinicola, Salvatore, perché il mio aggressore voleva colpirmi di nuovo. Adesso, spero solo che la giustizia faccia il suo corso”.

Queste le parole dell’avv. Claudio D’Alessio dimesso, su sua volontà dal Cardarelli (dove, per la verità, era stato sistemato su un lettino nel corridoio) per essere curato nella sua Pompei.

Una brutta avventura che ha avuto un lieto fine. Possiamo tranquillizzare gli amici e i tanti che hanno avuto parole di solidarietà.

Ma non è la prima volta che un Primo cittadino di Pompei subisce un attentato di questo tipo. Successe anni fa anche all’ex Sindaco Tucci, che mentre passeggiava a via Roma, nei pressi del negozio di famiglia, fu aggredito da un energumeno con un bastone alle spalle. Per fortuna non fu colpito alla testa, ma solo perché aveva fatto un movimento che fece in modo che ad essere colpito fu solo la spalla. Anche in quel caso la fortuna venne incontro al sindaco. E anche in questo caso si trattò di uno che voleva un posto di lavoro.

Un altro episodio coinvolse l’ex sindaco Tufarelli e l’assessore Bouchè (entrambi non ci sono più), ma questo attentato aveva una matrice diversa. Quello che ebbe la peggio fu Bouchè a cui fu spezzato il femore con un bastone, mentre il Tufarelli se la cavò riparandosi in qualche modo.

In ogni caso è incomprensibile il gesto di Mario Longobardi, e non si può spiegare solo con promesse non mantenute, anche perché pare che D’Alessio in più occasioni lo avesse aiutato, sia facendolo lavorare, sia dandogli dei soldi. Possiamo pensare che questo gesto, un tentato omicidio, sia frutto di tutto il clima di odio che si è creato in città contro l’avvocato D’Alessio, fomentato da personaggi che lo tacciano di aver avuto una gestione personalistica del Comune di Pompei. Evidentemente il clima da campagna elettorale ostile nei suoi confronti non si è ancora placato.

Molte sono state le attestazioni di solidarietà, fra le tante quella del Sindaco di Pompei, Nando Uliano: "Piena e incondizionata solidarietà all'ex primo cittadino Claudio D'Alessio, vittima, in serata di una vile e ignobile aggressione. Confido nel lavoro degli inquirenti e auspico che il responsabile o i responsabili di questo grave gesto siano al più presto assicurati alla giustizia", poi quella di Pasquale Aliberti, Sindaco di Scafati: “Solidarietà all'ex Sindaco di Pompei D'Alessio. Un gesto inaudito e vile che non può avere alcuna giustificazione. Forza Claudio!”.