IL MINISTRO GIANCARLO GALAN IN VISITA A POMPEI SCAVI

'I soldi non sono tutto' afferma il neo ministro leghista, 'occorrono idee e progetti'
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Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giancarlo Galan, accompagnato dal Presidente del Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici, Andrea Carandini, dal Segretario Generale del MiBAC, Roberto Cecchi, e dal Direttore Generale per le Antichità, Luigi Malnati, sarà in visita martedì 12 aprile agli scavi archeologici di Pompei, dove alle ore 12:00, presso l? AUDITORIUM (ingresso Piazza Esedra) si terrà una conferenza stampa insieme alla Soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro. Al termine è previsto un percorso all?interno dell?area archeologica al seguito del Ministro. Giancarlo Galan ha sostituito da poche settimane il dimissionario Sandro Bondi travolto dalle critiche sui crolli di Pompei.  Il neoministro della Cultura ha delineato le priorità del dicastero: il restauro di Pompei, della Roma archeologica e un migliore uso dei finanziamenti alla cultura.. L'ex governatore del Veneto ha anche voluto chiarire che «i soldi non sono fondamentali. Certo, sono importanti ma per governare occorrono idee e progetti». La sorte dei Beni Culturali, però, non sarà decisa da Giulio Tremonti e dal Tesoro.

La sua prima azione sarà finalizzata a combattere «il degrado sociale, oltre che culturale» di Pompei. Ma Galan ha anche precisato che per fare bene è necessario un approccio diverso.  ?Pompei non è importante, ma importantissima, ma il ministero affronterà la questione degli Scavi di Pompei insieme a tutte quelle che riguardano gli altri siti archeologici del nostro Paese. Bisogna, quindi, smetterla con l?ipocrisia e ricordiamoci che la città morta è stata bombardata durante la guerra, per cui non facciamone una tragedia per il crollo della schola armatorum, perché durante la guerra ha avuto ben altri danni. Quindi, guardiamo avanti e ben vengano anche i De Laurentis e i Della Valle con i loro capitali, basta che abbiano progetti seri e concreti. Noi del Ministero emaneremo delle norme rigide affinchè essi si avvicinino in modo serio e concreto alle questioni dei beni culturali?.