LA MORTE NEGLI OCCHI...UNO SCAFATESE RACCONTA AVELLA

In Biblioteca la presentazione del libro di Marco Esposito
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Si è svolta ieri presso l?aula consiliare la presentazione del libro di Marco Esposito La morte negli occhi. Il libro, ambientato ad Avella, città di origine della madre dell?autore, narra la sfida di una vita tra un agente e un boss del paese. Alla presentazione del libro, moderata dalla giornalista Valeria Cozzolino, erano presenti i sindaci di Scafati e Avella. Il sindaco Aliberti ha dichiarato: ?La passione e l?impegno profondo di Marco Esposito sono un importante messaggio che deve essere trasmesso ai giovani?. Il sindaco Biancardi ha colto l?occasione per presentare le iniziative in programma nella sua città: ?Ho conosciuto Marco per caso, su facebook ? ha spiegato il sindaco ? Quando mi ha chiesto il patrocinio della città per il suo libro ne sono stato onorato. Esposito è una persona che dà filo da torcere alle istituzioni e noi dobbiamo essergli grati per questo perché il suo senso critico ci permette di migliorare. Con lui stiamo lavorando per dare maggiore visibilità ad Avella, una città più antica di Pompei, che vanta uno splendido anfiteatro romano, ma che non è conosciuta neanche dagli abitanti dei paesi vicini. Io auspico che ci sia un gemellaggio tra Scafati e Avella?. Anche il consigliere comunale Espedito De Marino, autore della postfazione del libro, ha espresso il suo desiderio di creare un gemellaggio tra le due città: ?Il sindaco Biancardi è una persona con una grande sensibilità, ha istituito un?associazione per promuovere la cultura e l?arte ad Avella, spero che Scafati ed Avella possano stringere un legame fruttuoso, grazie anche a Marco Esposito. Leggendo il suo libro ho apprezzato la qualità della sua scrittura e ne ho gustato la trama, ricca di riferimenti reali a luoghi e a momenti tragici della storia d?Italia?.  Presente anche l?assessore alla cultura di Scafati, Cristoforo Salvati: ?La presentazione di questo libro è un?ulteriore dimostrazione dell?attenzione di questa amministrazione ai grandi eventi culturali. Marco Esposito è un mito positivo da proporre ai giovani in questo momento di crisi, in cui sono obbligati a scontrarsi con grandi difficoltà di realizzazione?. E questi giovani erano degnamente rappresentati in sala dai giocatori della Scafatese calcio, che quest?anno si sono aggiudicati il campionato con tre giornate di anticipo. Il presidente Cesarano ha spiegato i motivi della loro presenza: ?La Scafatese calcio non vuole proporsi solo come una squadra sportiva, ma vuole entrare nelle trame sociali della città, per questo motivo oggi è qui ad apprezzare l?intervento per il territorio di Marco Esposito?. Presenti in sala anche l?assessore D?Aniello, che ha lodato l?autore soprattutto per il suo coraggio, e il responsabile di Gaia Editrice, D?Amato. A conclusione della serata Marco Esposito ha raccontato qualche curiosità legata alla stesura e all?ideazione del suo libro: ?Ho scritto questo libro dopo averne sognato la prima parte. Il progetto iniziale ha preso una piega quando ho deciso di legare questa trama con il racconto dei miei ricordi di infanzia e in particolare di mio nonno, descritto nel libro. Ho iniziato a lavorare a quest?opera in ospedale, quando mia moglie ha subito un intervento. Dopo, quasi tutte le pagine sono state scritte di notte, mentre mia figlia dormiva. Il protagonista del libro, l?agente Esposito, ha di sicuro la mia stessa determinazione di portare a termine ciò che inizio. Come ho scritto anche nel libro, dedico questo lavoro un po? a tutti?.