MINORI A RISCHIO : SE N'E' DISCUSSO A PALAZZO DE FUSCO

Successo per il secondo convegno sul tema organizzato dal club lions Pompei, l'ultimo dell'a.s. 2011/2012
letto 1524 volte
img_1482bis.jpg

Il ruolo delle famiglie, delle istituzioni e degli operatori del terzo settore nella difesa dei minori a rischio: questi i temi trattati nel dibattito tenutosi ieri presso la Sala Consiliare del comune mariano.

L?incontro, voluto dal club Lions di Pompei, ha visto un parterre di illustri relatori, composto sia da professionisti, attivi in prima persona nella società civile, sia da esponenti delle comunità religiose chiamati a riportare la propria esperienza, personale e professionale, rispetto all?argomento.

I lavori si sono aperti con i saluti di rito del Sindaco, Avv. Claudio D'alessio, che dopo aver sottolineato il proprio orgoglio nell?ospitare un dibattito di tale spessore nella casa comunale, ha ricordato la necessità di uno sforzo costante delle istituzioni anche nella ricerca di fondi da destinare al supporto concreto di tanti giovani disorientati soprattutto in un momento di crisi come quello attuale.

A seguire, il tema è stato analizzato sotto il profilo giuridico grazie all?analisi di due importanti rappresentanti del settore quali l'Avv. Gennaro Torrese, Presidente dell'Ordine degli Avvocati del Tribunale di Torre Annunziata, e l'Avv. Domenico Di Casola, elemento di spicco del club Pompei. È emerso in tal senso, come, nonostante una legislazione italiana avanzata nel settore minorile, molto spesso a causa del cattivo funzionamento degli organi politici e della mancanza di fondi, si arrivi alla negazione di diritti fondamentali. È chiaro dunque lo sforzo che deve essere fatto in tal senso da parte degli operatori di giustizia, mirato ad una corretta applicazione delle previsioni normative e ad una semplificazione delle competenze tra i vari tribunali. L?avvocatura da anni ambisce a realizzare il progetto del "tribunale della famiglia". Un tribunale che concepisca la famiglia come la principale agenzia educativa, esaminando le criticità dei rapporti interni ad esse e che intervenga con i propri magistrati rappresenterebbe, quindi, la soluzione a tanti problemi.

Affascinante e coinvolgente anche la testimonianza di don Tonino Palmese, sacerdote salesiano da sempre attivo in prima persona per la difesa dei minori: "I minori maggiormente a rischio sono quelli che hanno avuto la sfortuna di essere nati in contesti degradanti, che non sono stati seguiti correttamente da educatori e che non hanno ricevuto adeguate risposte dal mondo del lavoro e per questo più inclini a cadere nella rete della criminalità. Da qui la necessità - ha proseguito il sacerdote - di ripristinare dei punti di riferimento per questi ragazzi, anche partendo dalla comunità religiosa che può rappresentare un supporto fondamentale per chi subisce violenza proprio nell?ambito di quella famiglia che doveva curarli e proteggerli".

Il ruolo delle case- famiglie e il processo di maturazione che seguono i minori all?interno di queste strutture è stato invece affrontato da Angelo della Vecchia, responsabile della comunità educativa "la casa sull?albero" di Scafati. Proprio i minori che vivono al suo interno sono stati i destinatari diretti di un? altra importante iniziativa annunciata durante la serata dal presidente del club lions di Pompei, Pasquale di Paolo: una vacanza estiva della durata di quindici giorni offerta dall?associazione. "Questo progetto s'inserisce in un percorso già intrapreso più di un anno fa con un primo convegno sulla problematica dei minori a rischio - ha dichiarato il Dott. Emilio Cirillo, past governatore del distretto 108 dei lions - segno del fatto che una tematica tale non può essere esaurita solo con dibattiti ma necessita soprattutto di azioni concrete. Il nostro club continuerà, pertanto, ad impegnarsi e a dare il proprio contributo per questa causa"