DACIA MARAINI ALLA BIBLIOTECA MORLICCHIO

Tanto pubblico per il personaggio che mette d'accordo tutti
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Una sala consiliare della biblioteca Morlicchio così gremita non la si vedeva da tempo. L?occasione e l?autorevolezza dell?ospite, del resto, erano assolutamente degni del successo di pubblico che l?evento ha ricevuto.

Uno dei momenti culturali più rilevanti che Scafati abbia vissuto in questi anni, come testimoniato dalla presenza di appassionati lettori di ogni età e provenienti anche da città limitrofe.

Tutto questo merito del talento e del carisma di Dacia Maraini, una delle più grandi scrittrici italiane, oltre che degli sforzi dell?amministrazione comunale, convinta che investire nella cultura sia necessario per inviare alle nuove generazioni un messaggio importante in un momento di crisi come quello attuale.

Orgoglio e soddisfazione sono stati espressi sia dal Sindaco, dott. Pasquale Aliberti, sia dall?assessore alla cultura, dott. Cristoforo Salvati: ? la notevole affluenza di questa sera ? ha dichiarato il Primo Cittadino- testimonia le grandi cose che la biblioteca riesce a fare. Tutto sembra possibile in questo momento ma non lo è e spesso, con grane dolore, dobbiamo rifiutare apprezzabili proposte perché la spesa non ci consente di sostenerle; è per questo che continuiamo a puntare sulla qualità degli eventi che proponiamo?.

Intervenuti anche la responsabile della Biblioteca, Maria Benevento e i dirigenti scolastici, prof. Domenico D?Alessandro e prof.ssa Redenta Formisano che hanno introdotto la Maraini rivolgendole parole di profonda stima non solo per le sue indiscusse doti di scrittrice e di autrice teatrale: ne è stata sottolineata la sensibilità e la passione con cui si è impegnata nella lotta per i diritti civili, la pace, la giustizia. L?assenza di confini, le grandi sofferenze cha ha dovuto patire durante il periodo delle persecuzioni, della dittatura e dei campi di concentramento, la grande amicizia con Pasolini e Moravia, sono solo alcuni delle esperienze che l?hanno resa capace di analizzare dall?interno mondi tra di loro diversissimi.

L?incontro ha fornito preziosi spunti di riflessione: dalla tremenda piaga della violenza sulle donne, fino all?importanza dei libri e della scuola in una società civile.

?La maggior parte dei grandi problemi dei nostri tempi ? ha detto la Maraini- potrebbero essere risolti grazie alla cultura. Le scuole di oggi sono in uno stato  di un abbandono terribile, segno che la nostra società non crede nella scuola, dimenticando che si tratta di un investimento per formare il bravo cittadino. Noi siamo il Paese d?Europa che spende meno nell?istruzione e il fatto che i cervelli più dotati se ne vadano all?estero, è un emorragia gravissima che non ci permette di crescere?.

Ad allietare il pubblico presente in sala, gli intermezzi musicali affidati alla flautista Anna Bonaiuto.